Le sorelle Napoli di nuovo nel mirino. Recinzioni tagliate e mandrie al pascolo

Di Redazione / 24 Novembre 2019

Mezzojuso (Palermo) – Hanno trovato ancora una volta le reti delle recinzioni tagliate e una mandria che ha invaso i loro terreni. Un nuovo danneggiamento è stato denunciato dalle sorelle Napoli di Mezzojuso, le proprietarie terriere minacciate dalla mafia della cui vicenda si è occupata più volte la trasmissione di Massimo Giletti «Non è l’Arena» su La7.

Si tratta del terzo danneggiamento in tre mesi. In precedenza era già successo il 3 e 4 settembre, poi ancora il 15 novembre, l’ultimo episodio venerdì scorso. Una delle sorelle è arrivata in azienda e ha trovato alcune mucche nei terreni coltivati. Subito è scattata la segnalazione alla stazione dei carabinieri dei Mezzojuso che dipende dalla compagnia di Misilmeri. E’ stata presentata una nuova denuncia che arriverà sul tavolo della procura di Termini Imerese che coordinano le indagini. Al Tribunale è in corso un processo che vede imputati tre uomini per i raid avvenuti negli anni scorsi.

«Solidarietà e vicinanza da parte del governo regionale a Ina, Irene e Anna Napoli, le tre sorelle vittime di una tracotanza che ha il sapore di una sfida. Voglio rassicurare le coraggiose imprenditrici di Mezzojuso che non debbano sentirsi sole». Lo scrive, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dopo l’ennesimo danneggiamento nella loro azienda agricola. «Il mio governo – aggiunge – è al loro fianco, a prescindere dall’omertà e dall’atavica indifferenza che accompagna la loro vicenda».

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