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Il Fatto su Samonà: “Cantava le Ss” E sull’assessore si abbatte nuova bufera

Di Redazione |

Palermo –  Monta la polemica attorno a una poesia in onore delle SS che il quotidiano “Il Fatto quotidiano” attribuisce al neo assessore ai Beni culturali della Regione siciliana Alberto Samonà.

“Leggo un articolo su “Il fatto quotidiano” di oggi che mi dipinge come una sorta di pericoloso post-nazista dei miei anni giovanili. Premesso che il nazismo è stato un orrore della storia e va condannato senza appello, è fin troppo facile creare scoop quando non vi è alcuno scoop”. Lo ha detto in un lungo post sulla sua pagina Facebook l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà. “Nell’articolo – scrive Samonà nel post – infatti, si fa riferimento a un libro di poesie pubblicato circa vent’anni fa, nel quale avevo inserito, a mò di elenco, una carrellata di esempi che in varie epoche storiche avevano rappresentato espressioni diverse di riferimenti storici legati a tematiche esoteriche o metafisiche. Un libro, peraltro, che non aveva niente a che vedere con la politica. Fra questi esempi ce n’era uno sul cosiddetto nazismo esoterico…”.

“Nell’articolo odierno – dice Samonà – si decontestualizza, facendo sembrare ciò che non è, dando l’impressione di simpatie politiche del sottoscritto che non esistono…”. “Giusto per fugare ogni dubbio su come la penso e sulla mia storia personale, mi preme ricordare, che – cosa che ovviamente l’articolo non scrive – nel gennaio 2009 in occasione della Giornata della Memoria, su impulso dell’Aned. associazione dei Deportati, insieme, fra gli altri, a Dario Fo tenemmo una conferenza all’Accademia di Brera a Milano (per lanciare una petizione proprio per scongiurare la demolizione del Memoriale, il suo spostamento dal campo di Auschwitz e la cancellazione della memoria…”. Samonà conclude così il post: “Tutto questo, per dire che c’è chi prova ad aggrapparsi a tutto pur di delegittimare l’azione che sto svolgendo quale assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana. Che pena…”

Sulla vicenda si registrano le reazioni di molti esponenti del mondo politico siciliano a cominciare dal presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava:  “Un giovanotto che scrive versi in onore delle Schutz Staffeln, ovvero le SS, va curato. Il presidente. Musumeci, fascista mai pentito, invece se l’è scelto come assessore alla Cultura. Lo avevamo scritto due settimane fa e lo ripetiamo: Alberto Samonà, massone in sonno ed esegeta mai pentito di Delle Chiaie, va rispedito a casa a studiare la storia. Oppure Musumeci cambi nome all’assessorato: non più all’Identità siciliana ma alla difesa della razza”. 

Il gruppo della Lega all’Ars prende le distanze dal neo assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà – in quota Carroccio – e dalla sua poesia in onore delle SS di Hitler. “Attendo da qualche ora che sugli organi di stampa venga pubblicata una smentita di quanto riportato da un quotidiano nazionale circa un ‘innò alle SS da parte dell’assessore Alberto Samonà – afferma la deputata del Carroccio all’Ars Marianna Caronia – Non ho letto né una smentita né una presa di distanze per quello scritto risalente a pochi anni fa, né una parola di scuse alle vittime dello sterminio nazista, di cui i ‘monaci dell’onorè furono molto più che protagonisti”. “Questa presa di distanze non è venuta dal diretto interessato – aggiunge – mi aspetto che venga dalla Lega ai suoi massimi livelli che devono chiarire se quelle parole e i disvalori culturali che promuovono, ancor più gravi perché espressi da un rappresentante istituzionale della Regione, possano passare sotto silenzio. Mi aspetto che la Lega chiarisca, ai suoi massimi livelli, se l’autore di tali abominevoli espressioni ed apprezzamenti possa rimanere al suo posto o se piuttosto non vada velocemente e caldamente invitato a dimettersi. Credo che solo il pronto allontanamento di chi offende la storia e le vittime del nazismo possa valere da dimostrazione della distanza della Lega da queste ideologie”.

“Ex massone, leghista e, a quanto pare ora, pure cantore delle SS di Hitler. Certo, l’assessorato ai Beni culturali e all’identità siciliana non poteva trovare mani peggiori di quelle dell’assessore Samonà cui essere affidato. Se quanto riportato dal Fatto Quotidiano sull’ultimo, contestatissimo, acquisto della giunta di governo regionale dovesse risultare vero, Musumeci avrebbe solo due cose da fare: chiedere innanzitutto scusa alle vittime del nazismo e un secondo dopo rimuovere Samonà. Questa è la classica goccia che fa traboccare il vaso della decenza, già, per la verità, abbondantemente ricolmo”. Così i deputati del M5S all’Ars. “Abbiamo avuto – affermano i deputati 5 stelle – il dispiacere di leggere solo i versi riportati dalla testata e tanto ci basta per rimanere sconcertati. Lo stesso ci aspettiamo da Musumeci, visto che persino rappresentanti della Lega all’Ars hanno chiesto ai vertici del partito di Salvini di prendere le distanze dall’assessore. Il resto dovrebbe essere consequenziale: revoca immediata della delega”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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