FIRENZE – Il no delle procure antimafia alla richiesta di Fiammetta Borsellino di incontrare nuovamente Filippo e Giuseppe Graviano sarebbe stato deciso al fine di garantire la regolarità di eventuali futuri sviluppi processuali, e nel contempo tutelare la stessa figlia del magistrato dal rischio di sovraesposizione. Queste, secondo quanto appreso nel capoluogo toscano, le motivazioni del rifiuto espresso in modo unanime dalle procure di Firenze, Palermo e Caltanissetta.
Fiammetta Borsellino era riuscita a incontrare i due boss il 12 dicembre scorso, nelle carceri di Terni e L’Aquila, per avere delle risposte sulla strage di via D’Amelio del ’92, dove il padre Paolo Borsellino perse la vita insieme agli agenti della scorta. Successivamente, un paio di mesi fa, la decisione di avanzare una nuova richiesta al Dap, che ha avuto parere negativo dei pm.