PALERMO – «Mi sono dimesso, ho scelto di fare un passo indietro. Ho capito di non riuscire a gestire questo impegno per motivi personali, familiari e di lavoro. Avevo depositato la lista per candidarmi come sindaco alle prossime amministrative sia al consiglio che alle otto circoscrizioni di Palermo, ma ho capito che non riesco a farcela».
Così Marco Lo Bue il candidato che per ultimo si era presentato in questa competizione elettorale annuncia il suo ritiro dalla competizione. «Mi devo sposare – ha aggiunto – e mi ero presentato anche per non deludere gli altri candidati». Non rivela i nomi degli assessori designati, e non smentisce o conferma la sua vicinanza al candidato Ismaele La Vardera, ma dice di aver sempre simpatizzato per il centro destra.
Fuori dalla competizione c’è anche Francesco Messina, e i candidati alla poltrona di sindaco a Palermo scendono così a sei. La commissione elettorale del Comune insediata a Palazzo Jung, ha infatti contestato le modalità di autenticazione delle oltre mille firme della lista Centro riformista raccolte da Messina che, però, annuncia già la sua intenzione di presentare ricorso.
Restano in campo, invece, il sindaco uscente e ricandidato per la quinta volta alla guida della città, Leoluca Orlando, il leader de I Coraggiosi sostenuto da cuffariani e forzisti, Fabrizio Ferrandelli (entrambi sostenuti da sette liste), il pentastellato Ugo Forello, l’ex Iena Ismaele La Vardera, appoggiato da Lega-Noi con Salvini, Fratelli d’Italia e Il Centro Destra, l’autonomista Ciro Lomonte, e la verde Nadia Spallitta.