Dell’Utri: «Chiedo giustizia e il diritto di curarmi in ospedale»

Di Redazione / 09 Dicembre 2017

Una lettera accorata, forte e dai toni decisi in cui non chiede compassione ma giustizia e il riconoscimento dei propri diritti. L’ha scritta dal carcere Marcello Dell’Utri, a cui due giorni fa il tribunale di sorveglianza di Roma ha respinto la richiesta di sospensione della pena. L’ex senatore sta scontando in cella una condanna a 7 anni per concorso in associazione mafiosa. Nella lettera Dell’Utri, che oggi ha ricevuto in carcere la visita dell’on. Renato Brunetta, torna a chiedere di poter essere curato in
ospedale.

«E’ un uomo di 76 anni, malato, ingiustamente detenuto e legittimamente arrabbiato» ha detto dopo l’incontro con Marcello Dell’Utri nel carcere romano di Rebibbia l’on. Renato Brunetta. «Con Dell’Utri – aggiunge il parlamentare – abbiamo parlato per circa mezz’ora, alla presenza della direttrice del carcere e del capo degli agenti di custodia».

Dell’Utri è affetto da patologie cardiache e oncologiche e, dopo la decisione del tribunale di respingere la richiesta di sospensione della pena, ha iniziato lo sciopero del vitto e delle terapie.

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