PALERMO – La questura di Palermo e il sindaco Leoluca Orlando smentiscono: all’Ufficio Anagrafe del Comune non c’è stato alcun blitz della Digos. La notizia, di contenuto diverso e circolata nella tarda mattinata di oggi, sembrava aver innescato un’altra miccia nel difficile rapporto in atto tra il primo cittadino del capoluogo e il ministero degli Interni Matteo Salvini sulla mancata volontà, da parte del primo, di applicare il Decreto sicurezza in merito all’accoglienza dei migranti.
Secondo l’informazione, pubblicata dall’agenzia Ansa, gli impiegati avrebbero riferito di aver ricevuto la “visita” di alcuni agenti di Polizia che avrebbero chiesto cosa accade quando i richiedenti asilo chiedono di voler regolarizzare la propria posizione e quali sono le procedure che di conseguenza vengono seguite.
A distanza da alcune ore dalla diffusione della notizia, la secca smentita prima della Questura e poi del sindaco di Palermo. «Con riferimento alla notizia circolata oggi circa una presunta presenza di agenti della Digos presso gli uffici dell’Anagrafe, prendo atto di quanto chiarito dalla Questura di Palermo, per altro confermato dai dirigenti che smentiscono richieste di informazioni e documentazione da parte della Polizia», ha affermato il primo cittadino.