Palermo
Covid, l’urlo di dolore dei medici del Civico di Palermo: «Siamo sfiniti, aiutateci»
PALERMO – «Siamo stanchi, sfiniti sia fisicamente sia psicologicamente. Ai turni massacranti si aggiunge un carico emotivo pesantissimo. Assistiamo anche i nostri 19 colleghi contagiati, di cui uno di appena 36 anni sta per essere trasferito in terapia intensiva per difficoltà respiratorie. E ogni giorno ci chiediamo se toccherà a noi. Aiutateci». Il grido d’allarme dei lavoratori del Pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo è stato raccolto dalla segreteria aziendale della Cisl Funzione Pubblica di Palermo Trapani, che con un documento ufficiale ha chiesto ai vertici del nosocomio di agire prima possibile. «Questi professionisti stanno gestendo una situazione di crisi estrema con senso di responsabilità, abnegazione e dedizione non comuni – si legge nella nota – ma come è evidente sono allo stremo delle forze. Si deve subito intervenire con nuovi contingenti di personale infermieristico e di Oss a supporto di quello attualmente in servizio e vanno messe in atto tutte le misure necessarie per ridurre la pressione dei pazienti al Pronto soccorso». La Cisl Fp chiede inoltre che sia reperita una quantità sufficiente di Dpi (dispositivi di protezione individuale), indispensabili per poter operare in sicurezza e che siano attrezzati locali spogliatoi più grandi. «Questi lavoratori – conclude la nota sindacale – hanno bisogno di un supporto psicologico, perché quello che ogni giorno affrontano è inimmaginabile per chi si trova al di fuori. Non abbandoniamoli».