PALERMO – Aveva sistemato il suo bar a Cinisi, in provincia di Palermo, ma di ritorno a casa, in auto insieme al padre, è stato bloccato dalle forze dell’ordine che hanno elevato una sanzione di 373 euro a entrambi per avere violato le disposizioni anti-Covid. A raccontare con amarezza l’episodio è Riccardo Evola, titolare del bar. «Vivo sotto lo stesso tetto da quasi 30 anni con mio padre – dice -. Ero appena uscito dalla mia attività, chiusa per due mesi, dove ho lavorato per prepararmi alla riapertura di domani.
Non eravamo a passeggio, avevo fatto la preparazione in laboratorio per riempire le vetrine e mio padre mi aveva dato una mano; stavamo semplicemente tornando a casa, in auto, insieme, indossando peraltro guanti e mascherine. Questo verbale ha un sapore troppo amaro, dopo 2 mesi senza lavoro, senza aiuti dallo Stato, 2 mesi in cui ho continuato a pagare l’affitto a vuoto del mio locale e le utenze senza mai lamentarmi». E aggiunge: «Adesso che dovrei finalmente riaprire con tutti gli adempimenti del caso, quest’altra mazzata è inaccettabile».