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il caso

Clochard trovato morto dentro un bene confiscato alla mafia a Terrasini: il cadavere scoperto da chi gli portava da mangiare

L'uomo di nazionalità non italiana. Il sindaco: «Il Comune si farà carico delle spese»

Di Redazione |

Un clochard, di nazionalità non italiana, è stato trovato morto in una struttura abbandonata, ma bene confiscato alla mafia, nel territorio di Terrasini, in provincia di Palermo, sulla statale 113 nei pressi di un distributore di carburante. Non si conosce ancora l’identità della vittima. Indagini sono in corso per accertare le cause della morte. Si sta cercando anche di rintracciare qualcuno che possa conoscere la vittima per aiutare le forze dell’ordine a ricostruire il passato dell’uomo. Sul posto sono giunti i carabinieri e una squadra dei vigili del fuoco. Da verificare la presenza di eventuali telecamere nelle zona.

A scoprire il cadavere sono state alcune persone che giornalmente gli davano una mano d’aiuto e gli portavano da mangiare e da bere. Immediatamente hanno lanciato l’allarme ai servizi sociali del Comune di Terrasini che a loro volta hanno chiamato i carabinieri. Il Comune aveva fatto già diverse segnalazioni rispetto alle condizioni di vita estreme dell’uomo che aveva trovato riparo in questo immobile che recentemente era stato affidato dall’agenzia del demanio al municipio.Il medico legale ha effettuato un esame sul corpo ed ha riscontrato che il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali. «Noi ringraziamo i cittadini che in questi anni si sono prodigati per aiutare questa persona di cui ancora non conosciamo le generalità – afferma il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci -. Essendo morto in territorio di Terrasini il Comune si sta facendo carico di tutte le spese per la tumulazione della salma. Quanto accaduto è un fatto che dispiace molto».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA