Nuovo botta e risposta tra il sindaco di Mezzojuso Salvatore Giardina e il massmediologo Klaus Davi sul caso delle sorelle Napoli, le proprietarie terriere che sarebbero vessate dalla mafia e di cui si occupa da tempo la trasmissione di Massimo Giletti “Non è l’Arena” su La7.
«Siamo vittime quanto le sorelle Napoli – afferma Giardina -. Loro da parte di criminali, che secondo le denunce presentate ai carabinieri, vogliono sottrarle i terreni, e noi vittime della disinformazione della trasmissione di Giletti. Le sue accuse, e quelle del suo ex collaboratore Klaus Davi, i suoi ammiccamenti, le sue insinuazioni mai documentate hanno dato all’Italia l’immagine di una comunità e del suo sindaco omertosa, indifferente, collusa con i presunti aguzzini delle sorelle Napoli. Tutto falso, costruito su considerazioni assolutamente non provate e né mai documentate». Per il sindaco quella di Mezzojuso è «una comunità onesta e laboriosa oggi praticamente distrutta dai servizi televisivi di Giletti. La gente è esasperata, in paese la tensione e la rabbia si tagliano a fette, per essere stati rappresentati in un modo offensivo e denigratorio che non rispecchia la realtà».
«Il simpatico sindaco del Comune di Mezzojuso – replica Davi – fa tre conferenze stampa a settimana per dire che Massimo Giletti ed io l’avremmo offeso in una puntata di “Non è l’Arena”, il tutto a spese dei contribuenti. Sta intentando una causa del tutto immotivata, visto che mi sono già scusato durante la diretta della stessa puntata per le frasi dette. Questo è il paradosso della legislazione italiana, gli amministratori possono querelare i giornalisti per fatti totalmente inesistenti a spese della collettività».