Palermo
Aumento stipendio portavoce Musumeci, all’Ars M5S urla “vergogna”
PALERMO – «Vergogna… vergogna» è il grido che si è alzato dai banchi del M5s all’approvazione all’Ars della norma della finanziaria che aumenta lo stipendio del portavoce del presidente della Regione siciliana. «E’ scandaloso che il portavoce del presidente, in un momento in cui c’è gente che non riesce a fare la spesa, guadagni più di un primario impegnato a contrastare il Covid o quasi quanto un dirigente generale della Regione che ha responsabilità amministrative e anche penali», aveva detto prima del voto il deputato pentastellato Giorgio Pasqua. Dopo il voto il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè è stato costretto a sospendere i lavori sulla manovra.
La norma è passata per un solo voto, con 27 favorevoli e 26 contrari. Contro hanno votato i deputati del M5s, del Pd, Claudio Fava e Valentina Palmeri (Attiva Sicilia). Dodici i parlamentari che non hanno votato pur risultando presenti, tra cui due assessori regionali (altri due invece hanno votato a favore) e sei onorevoli di maggioranza.
«Nel corso di questa finanziaria abbiamo raschiato il fondo del barile alla ricerca anche di spiccioli da mettere a disposizione dei siciliani messi in ginocchio dal Covid, e quest’aula con la velocità della luce aumenta lo stipendio del portavoce del presidente della Regione, portandolo a guadagnare oltre 100 mila euro l’anno, più di primari che in questo momento sono in trincea per la lotta al Covid, rischiando la propria vita per salvare vite umane». Lo afferma, il deputato del M5s Giorgio Pasqua. “Una legge – dice Pasqua – può anche essere cassata da un’altra legge, per questo presenterò subito un ddl per cercare di riportare lo stipendio del portavoce del presidente della Regione a cifre più accettabili. So benissimo che le cifre in ballo non cambieranno di una virgola le sorti della Sicilia, ma quello che conta sono i messaggi che partono da questo palazzo verso l’esterno. E quello partito oggi è veramente pessimo, specie se si considera il terribile momento che stiamo vivendo”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA