PALERMO – «Se dovesse passare il taglio dei vitalizi anche in Sicilia, andrò a chiedere personalmente scusa a quegli ex deputati ottantenni, tra cui ex presidenti della Regione, alcuni dei quali dovrebbero vivere con una pensione da 1.300 euro». Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, a margine della cerimonia del ventaglio con la stampa parlamentare. La proposta di riduzione dei vitalizi, presentata dal M5s, è stata rinviata a settembre. «Vorrei però ricordare che i vitalizi sono stati eliminati quindi non c’è più cosa tagliare – ha aggiunto Miccichè – Quello che si propone è di togliere soldi a persone che oggi hanno 90 anni e che avevano i vitalizi di quarant’anni fa. Personalmente non sono d’accordo, se voteranno allora andrò a chiedere scusa agli ex deputati. Non so se questa è una cattiveria che funziona o una vendetta nei confronti di chi ha fatto politica. Spero che non passi, ma se passasse la applicheremo».
E in tema di spending review, sempre nel corso della stessa cerimonia, il presidente dell Ars ha dichiarato: «Non posso che ringraziare il segretario generale e tutti i dipendenti per essersi auto-tagliati gli stipendi, nessuno li costringeva a farlo e lo hanno fatto senza che ci fosse una legge come quattro anni fa. Questo ci ha consentito di riassestare i conti, così come il lavoro fatto sui portaborse: soluzione che ha salvato i cosiddetti stabilizzati e ridotto il numero dei collaboratori D6».
Miccichè ha ricordato che il tetto agli stipendi del personale comporta per quest’anno un risparmio di 600 mila euro e per l’anno prossimo di 800 mila euro, mentre la riorganizzazione dei portaborse consente una minore spesa di 1,5 milioni all’anno (sette milioni nella legislatura).
«All’inizio della legislatura abbiamo chiesto 4 milioni in meno alla Regione, solo in parte per via della riduzione dei deputati da 90 a 70 perché questo incideva per 1,5 milioni, e sull’onda, per la verità, delle pressioni dell’assessore all’Economia e pure di fattori esterni – ha aggiunto Miccichè – Abbiamo creato un fondo per la povertà con 100 mila euro di risparmi dai tagli degli stipendi del personale, altri 100 mila euro dovrebbe arrivare dai deputati che finora sono stati un pò distratti ma sono sicuro che faranno la propria parte. Purtroppo ancora non abbiamo avuto richieste per l’accesso a queste risorse se non quella da parte di Biagio Conte che andremo a trovare nei prossimi giorni».
Miccichè infine ha proposto di dedicare un giorno alla settimana ai disegni di legge di iniziativa parlamentare. «Penso che questo non disturberà il governo», ha detto.