IL REALITY
Victoria Cabello: «Io lì non entro, coi problemi di salute che ho avuto!». Cos’è la malattia di Lyme
A Pechino Express primi problemi per la conduttrice che però ha vinto la tappa d'esordio della stagione
Prime difficili prove per i concorrenti della nuova stagione di Pechino Express, il reality in viaggio tra la Turchia, l’Uzbekistan, la Giordania e gli Emirati Arabi con un itinerario lungo 7.000 chilometri. cominciato ieri sera su Sky Uno. La gara punta dichiaratamente sull'avventura, sul diverso, sull'esotico ma vuole affrontare anche la cultura "altra" intendendo il rapporto con usi, tradizioni, cucina, vita di tutti i giorni dei luoghi in cui i partecipanti faranno tappa.
Nel cast tanti nomi noti tra sport, spettacolo e tv: il marciatore Alex Schwazer e Bruno Fabbri sono 'Gli Atleticì, l’ex calciatore Ciro e Giovambattista Ferrara "Padre e Figlio", Barbascura X e Andrea Boscherini "Gli Scienziati", Rita Rusic e Cristiano Di Luzio "I Fidanzatini", Anna Ciati e Giulia Paglianiti "Le TikToker" (prime eliminate), Victoria Cabello e Paride Vitale "I Pazzeschi", Fru e Aurora Leone "Gli Sciacalli", Nikita Pelizon e Helena Prestes "Italia-Brasile", Bugo e Cristian Dondi 2Gli Indipendenti" e Natasha Stefanenko e Sasha Sabbioni "Mamma e Figlia".
Rispondendo alle domande dei giornalisti Victoria Cabello alla conferenza stampa di presentazione ha mostrato senza problemi anche la sua fragilità affiancata però da una grande forza: «Tutti sanno della malattia di cui ho sofferto, è scritto anche nei cartelloni per strada – ha detto con la consueta ironia – ed effettivamente mi ero allontanata dal lavoro. Non c'erano programmi interessanti. Invece 'Pechino Express' mi ha ridato la voglia di rimettermi in gioco, è scattato come un clic. E poi è stata una esperienza di quelle che ti spingono al limite».
Vittoria Cabello ha sofferto della sindrome di Lyme e già nella prima puntata trasmessa ieri sera si è trovata di fronte a un problema serio. Ospitata da una cordiale famiglia di pastori in Cappadocia, la conduttrice si è rifiutata di entrare in un ovile fatiscente pieno di pecore e capre. «Coi problemi di salute che ho avuto io lì non entro» ha detto ieri sera nella registrazione della prima puntata.
La malattia di Lyme è una patologia provocata dalla Borrelia, un batterio molto diffuso e pericoloso sia per gli adulti che per bambini, ed è infatti tTrasmessa all'uomo dalla zecca detta "dei boschi" o "della pecora" (l'Ixodes ricinus, che attacca anche caprioli, cani e altri mammiferi). L'infezione è caratterizzata da un eritema migrante, che si allarga intorno al morso fino a raggiungere i 50 centimetri di diametro e compare dopo un periodo di incubazione da 5 a 30 giorni. «Quando la malattia viene riconosciuta nella fase iniziale guarisce quasi sempre con una terapia a base di antibiotico specifico. Se cronicizzata però può portare complicazioni a carico della cute, le articolazioni, l'apparato nervoso e più raramente, cuore e sistema immunitario», spiegano gli esperti dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Trieste. E aggiungono: «Non pochi, soprattutto tra i bambini, sono gli episodi di paralisi facciale».
Secondo gli esperti di malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) «su questa malattia c'e' poca informazione e spesso la diagnosi rischia di arrivare in ritardo».
La borreliosi di Lyme deve il nome all'omonima cittadina americana in cui fu descritto il primo caso nel 1975. La malattia è oggi la più diffusa e rilevante patologia trasmessa da un vettore diffusa nelle zone geografiche temperate ed è seconda, per numero di casi, solo alla malaria fra le malattie che richiedono un vettore artropode per la diffusione.
Il batterio Borrelia burgdorferi sensu striato è presente in Europa ed è l'unico agente di infezione nel Nord America, il Borrelia afzelii e il Borrelia garinii sono invece presenti in Europa, Asia e Africa. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA