Venerdì 12 aprile alle 11,30, nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università di Catania, l’Ateneo conferirà la laurea magistrale honoris causa in Global Politics and Euro-Mediterranean Relations al cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e, dal maggio 2022, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Orinato presbitero nella diocesi di Palestrina nel 1981, dopo aver conseguito il Baccellierato in Teologia alla Pontificia Università Lateranense e una laurea in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza di Roma, il religioso è stato insignito nel 2006 del titolo di Cappellano di Sua Santità. Dal 2000 al 2010 è stato parroco della chiesa di Santa Maria in Trastevere e assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant’Egidio. Nel 2012 fu trasferito nella immensa periferia romana, a Torre Angela nella parrocchia dei Santi Simone e Giuda Taddeo, una delle parrocchie più popolose della diocesi del Papa, prima di essere nominato vescovo titolare di Villanova e Ausiliare di Roma. Nel 2015 tre anni dopo è stato nominato da papa Francesco nuovo arcivescovo di Bologna e creato cardinale nel Concistoro del 5 ottobre 2019.
Attualmente, il cardinale Zuppi è membro del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale, del Dicastero per l’Evangelizzazione – sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo, del Dicastero per le Chiese orientali e dell’Ufficio dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede apostolica. È, inoltre, Giudice della Corte di Cassazione dello Stato della Città del Vaticano. Nello scorso mese di giugno, è stato inviato speciale del Papa per incontrare a Kiev il presidente ucraino Zelensky e a Mosca il patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, oltre che negli Usa e in Cina, nell’ambito delle iniziative diplomatiche vaticane tese a coinvolgere la comunità internazionale per una comune soluzione pacifica del conflitto tra Russia e Ucraina.
Attraverso l’attribuzione del più prestigioso riconoscimento accademico, l’Ateneo catanese ha quindi inteso riconoscere al cardinale Zuppi i “meriti di alto valore civile ed umanitario, di costante e straordinario impegno in favore del dialogo e della mediazione, nel solco di una diplomazia capace di muoversi in difesa delle soluzioni multilaterali dei conflitti, e di una politica promotrice della tutela dei diritti umani, dei singoli, delle popolazioni e dei gruppi sociali più deboli”. Conferendo il titolo onorario in dottore magistrale in Global Politics and Euro-Mediterranean Relations, l’Università e il dipartimento di Scienze politiche e sociali riconoscono le sue qualità di studioso di problemi cruciali del mondo contemporaneo – in particolare di problemi cruciali delle relazioni internazionali – e riconoscono anche le sue opere meritevoli in questo e altri campi, scegliendo di stare dalla parte di coloro che promuovono la co-operazione umana e i valori sui quali essa si basa.
Dopo il messaggio introduttivo del rettore Francesco Priolo, la lettura della motivazione da parte della direttrice del Dsps Pinella Di Gregorio e la ‘laudatio’ del prof. Fulvio Attinà, il card. Zuppi terrà la sua ‘lectio doctoralis’ conclusiva.