Notizie Locali


SEZIONI
Catania 28°

Comiso

Sparano ad un cucciolo di pastore maremmano: esposto del Partito Animalista Italiano

Il cane, rimasto ferito, è stato affidato al Canile Rifugio degli Iblei di Chiaramonte Gulfi

Di Redazione |

Orrore a Comiso, in provincia di Ragusa, dove un cane è stato sparato con un fucile da caccia. Il cane, un pastore maremmano, è stato trovato da alcuni volontari sulla Strada Statale 115 in condizioni davvero pessime. Gli stessi volontari hanno allertato la polizia municipale che è intervenuta sul posto. Il cane è stato preso in cura dal Canile Rifugio degli Iblei di Chiaramonte Gulfi. Dalle radiografie è emerso una frattura della scapola con evidenti fori da pallini di piombo. Il fatto particolarmente grave è stato denunciato in Procura dai legali del Partito Animalista Italiano.

‹‹Si può sparare, impunemente, ad un cane in mezzo ad una strada? In un Paese Civile un fatto del genere dovrebbe suscitare clamore ed indignare tutti. Invece, a quanto pare, ci sono posti dove un fatto del genere avviene nella più assoluta indifferenza generale. – ha affermato Patrick Battipaglia, Coordinatore regionale del Partito Animalista Italiano –. Un fatto gravissimo che ci lascia basiti e che condanniamo fermamente. Chi si è macchiato di un gesto così grave non può farla franca. Chiediamo, pertanto, al sindaco di Comiso e al comandante della Polizia Locale, attraverso anche la visione delle immagini di videosorveglianza della zona, di fare tutto il possibile, nel rispetto della legge vigente, per poter quanto prima assicurare alla giustizia questo criminale. Inoltre, sempre secondo quanto previsto dalla legge, chiediamo al sindaco di Comiso d’impegnarsi a sostenere tutte le spese mediche necessarie alle cure del cane. Davanti ad un fatto così grave non staremo con le mani in mano. – prosegue Patrick Battipaglia – Attraverso il nostro ufficio legale abbiamo presentando una denuncia contro ignoti. Chi avesse informazioni, che ci possano permettere di dare un volto a chi si è macchiato di un gesto così meschino e crudele, ci contatti telefonicamente al: 3471440434, anche in forma anonima. Noi proprio da ieri abbiamo iniziato in tutta Italia una raccolta firme per una proposta referendaria con cui chiediamo che vengano inasprita le pene per chi maltratta e uccide gli animali. – conclude Patrick Battipaglia – Anche firmando per questo Referendum si può rendere giustizia a tutti gli animali che negli ultimi mesi sono stati vittime di violenze››.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA