«Condanniamo questo vile gesto, purtroppo l’ennesima aggressione nei confronti dei nostri soccorritori. Fin dal momento del mio insediamento ho considerato tra le priorità della Seus le misure di contrasto a questo vergognoso fenomeno. Siamo concretamente al fianco dei nostri operatori, che ci rendono orgogliosi per la professionalità e lo spirito di sacrificio che mettono in campo salvando centinaia di vite». Così presidente della Seus, Riccardo Castro, dopo l’aggressione a un soccorritore del 118 a Palermo a cui sono stati applicati sei punti di sutura e riportato un trauma cranico non commotivo.
«Come già annunciato nei mesi scorsi – aggiunge Castro – doteremo al più presto i nostri equipaggi del 118 di apposite bodycam come deterrente. Inoltre la Seus si costituirà parte civile nei processi contro gli autori delle aggressioni, ha avviato campagne di sensibilizzazione e sta predisponendo un sostegno psicologico».