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Scandalo forniture ospedaliere, agli arresti anche il cardiologo catanese Corrado Tamburino: da poco aveva lasciato la sanità pubblica
Le accuse per il medico di fama internazionale che a giugno aveva scelto di passare nel privato
Aveva da poco lasciato la sanità pubblica il professore Corrado Tamburino, cardiologo di fama internazionale, Direttore dell’Unità Complessa di Cardiologia dell’Ospedale Policlinico Gaspare Rodolico-Università di Catania. Ed era passato nel settore privato con un incarico prestigioso al centro clinico Morgagni. Ma ora inseguirlo sono atti commessi quando era ancora un medico del servizio pubblico: è accusato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio.
Con lui sono finiti agli arresti domiciliari anche altri tre direttori di unità operative complesse o dipartimenti di cardiologia: a Messina è indagato Antonio Micari, a Siracusa Marco Contarini e a Ragusa Antonino Nicosia, tutti e quattro sono membri di un Comitato medico-scientifico del progetto Sca «Sicilian Cardiovasculary Academy».
I 4 medici avrebbero ricevuto ingenti somme di denaro da tre società, distributrici locali per conto di multinazionali operanti nel settore della commercializzazione di dispositivi medici, per l’organizzazione di di convegni e congressi di medicina finalizzati alla formazione, l’ultimo dei quali svoltosi a Catania nel mese di maggio, poco prima del passaggio al settore privato. Queste sponsorizzazioni economiche avrebbero avuto lo scopo di ottenere in cambio l’impegno di favorire le “ditte più generose” garantendogli l’uso effettivo di un numero maggiore di propri dispositivi medici nel corso degli interventi chirurgici.
È emerso anche che l’Aou Policlinico «G. Rodolico – San Marco» di Catania ha effettuato affidamenti per l’acquisto di dispositivi medici, nell’ambito di gare aziendali di bacino o della Centrale unica di committenza della Regione siciliana, accordando alle ditte aggiudicatarie un prezzo risultato più elevato rispetto alle quotazioni dei dispositivi indicate nell’accordo quadro Consip.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA