Ragusa, capolavoro verghiano in scena

Di Redazione / 18 Novembre 2023

Si apre ancora una volta nel segno dei capolavori verghiani la stagione di Teatro in primo piano a Ragusa. Ieri sera al Duemila, un migliaio di presenze per la rappresentazione diretta da Guglielmo Ferro che ha firmato la regia di uno dei capolavori verghiani più controversi di sempre, vale a dire “Storia di una capinera”, con Enrico Guarneri e Nadia De Luca nei ruoli di Giuseppe Vizzini e della figlia Maria, protagonisti del romanzo epistolare scritto dal grande autore etneo tra il giugno e il luglio 1869, durante il suo soggiorno a Firenze. Lo spettacolo, una nuova importante produzione firmata Progetto Teatrando, ha visto nel cast la partecipazione straordinaria di Emanuela Muni e, in ordine alfabetico, Rosario Marco Amato, Verdiana Barbagallo, Federica Breci, Alessandra Falci, Elisa Franco, Loredana Marino e Liborio Natali. Le scene sono firmate da Salvo Manciagli; i costumi della Sartoria Pipi. Regista collaboratore è Giampaolo Romania.

Storia di una Capinera nasce come spettacolo, con grande successo di pubblico e di critica, poi diventa una pubblicazione editoriale del copione integrale (col supporto della colonna sonora) tratto dal romanzo verghiano. La scansione epistolare e monologante di Maria con l’amica Marianna diventa azione scenica coi personaggi che prendono vita e si muovono all’interno della narrazione, intorno alla protagonista. Maria è la piccola capinera in gabbia. La storia si snoda tutta sul filo di un progressivo itinerario spirituale: quella esperienza fa sorgere in Maria il senso d’una vita più libera e aperta, e l’avvia a concepire una crescente avversione per l’ambiente conventuale dove ha trascorso da educanda gli anni dell’adolescenza. Di qui, scopre l’amore. Una recitazione intensa quella dei protagonisti che, non a caso, ha trovato l’apprezzamento da parte del numeroso pubblico presente.

Condividi
Pubblicato da:
Giorgio Liuzzo