Quando affittare casa a una escort diventa anche reato

Di Redazione / 07 Luglio 2024

Affittare una casa affinché all’interno di essa si eserciti il meretricio può costituire reato. Per la precisione, il locatore risponde di favoreggiamento della prostituzione ogni volta che non si limita a dare in affitto la casa, ma si adopera per facilitare l’attività delle prostitute. Secondo la Corte di Cassazione , il proprietario che affitta la casa ad alcune prostitute e provvede a sistemare l’immobile in modo tale che ciascuna di esse possa avere la giusta privacy per ricevere i propri clienti, commette il reato di favoreggiamento della prostituzione.

Affittare una casa è sfruttamento della prostituzione se dalla locazione il proprietario trae un guadagno economico per sé. È il caso del locatore che, ben consapevole dell’attività di meretricio che verrà svolta nell’appartamento, decide di affittarla a un prezzo esorbitante o, comunque, superiore a quello di mercato.

In pratica: se il proprietario trae un vantaggio economico dalla locazione, allora si avrà il delitto di sfruttamento della prostituzione; se, invece, il locatore si limita ad agevolare il meretricio, allora si avrà favoreggiamento. Per incorrere nel reato è necessario andare oltre la semplice locazione a prezzo di mercato, come ad esempio il procacciamento dei clienti, la fissazione degli appuntamenti, la ricezione dei clienti, la fornitura di profilattici, la predisposizione di inserzioni pubblicitarie.

Pubblicato da:
Alfredo Zermo