Naufragio a Porticello, all’appello manca Hannah Lynch: l’indagine della procura contro ignoti (Video)

Di Redazione / 22 Agosto 2024
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È stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco alle 8 di questa mattina e portato a terra il corpo senza vita del quinto disperso nel Bayesian. Si tratta di Mike Lynch, il magnate britannico proprietario dello yacht affondato all’alba di lunedì davanti a Porticello. Le immersioni in mare sono iniziate alle prime ore del mattino e stanno proseguendo per la ricerca dell’ultimo disperso, cioè la figlia diciottenne dello stesso Linch, Hannah.

Il dispositivo di soccorso in mare dei vigili del fuoco oggi è composto da 27 sommozzatori, tra cui 11 speleo e 8 abilitati Dno che utilizzano miscele in fase di decompressione che consentono una permanenza maggiore in immersione alla profondità.

L’inchiesta

Prosegue a ritmo incessante l’inchiesta della Procura di Termini Imerese (Palermo), guidata da Ambrogio Cartosio, per fare luce sul naufragio avvenuto a Porticello (Palermo) all’alba di lunedì. La procura indaga per naufragio e omicidio plurimo colposo, al momento contro ignoti. Al vaglio dei pm anche i video e le fotografie scattate la notte della tempesta da alcuni abitanti della zona, ma anche le telecamere di sorveglianza, in particolare di un cantiere nautico, che puntava la telecamera proprio sulla barca e di una villa privata.

La Guardia costiera, nei giorni scorsi, ha visitato tutte le case private e i luoghi pubblici con le telecamere di sorveglianza puntate proprio sul mare. Dalle immagini si vede la barca, il veliero britannico Bayesian, che nel giro di pochi minuti è affondato sotto il mare in tempesta. Nei giorni scorsi sono stati ascoltati dagli inquirenti i 15 sopravvissuti al naufragio, tutti ospiti all’Hotel Domina di Santa Flavia (Palermo). Ma nessuno è stato ascoltato accompagnato da un legale. Quindi, fino a questo momento, come confermano fonti qualificate all’Adnkronos, nessun nome è stato iscritto nel registro degli indagati.

L’evoluzione investigativa

Ma la situazione potrebbe cambiare a breve, quando potrebbero scattare i primi avvisi di garanzia. A partire dal comandante della barca James Cutfield di 53 anni, neozelandese. E’ stato interrogato a lungo due giorni fa. Gli inquirenti gli hanno chiesto cosa fosse accaduto all’alba di lunedì, momento per momento, dopo l’arrivo della tempesta. Ma ha ribadito che è “accaduto tutto in pochi minuti”. Intanto, si aspetta l’autopsia sui sei corpi ritrovati fino a questo momento. Il pm ancora non ha disposto l’esame autoptico.

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Pubblicato da:
Laura Mendola