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Messa a gara delle concessioni balneari, il 9 agosto comincia la protesta: ombrelloni chiusi per 2 ore

Redazione La Sicilia

05 Agosto 2024, 11:09

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«Governo e Parlamento non hanno emanato alcun provvedimento legislativo chiarificatore che salvaguardi la balneazione attrezzata italiana tutelando il nostro lavoro e le nostre aziende. Sono rimasti inascoltati tutti gli appelli provenienti non solo da noi, ma anche da Comuni e Regioni di ogni orientamento politico. La messa a gara delle nostre aziende non è una eventualità ma una realtà, lo hanno già fatto decine di Comuni senza direttive legislative e con modalità diverse, per lo più in assenza di alcuna tutela dei concessionari attualmente operanti. E’ lo scenario peggiore che gli imprenditori balneari potessero avere". Lo ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe Confcommercio.

«Di fronte a tutto questo è impossibile restare in silenzio, ma doveroso protestare. Ecco perché abbiamo deciso che venerdì 9 agosto apriremo gli ombrelloni alle 9,30 se il Governo e il Parlamento avranno ultimato i propri lavori senza alcun intervento legislativo per la categoria. Se il Governo continuerà ad essere inerte, poi, lunedì 19 agosto li apriremo a partire dalle 10,30».

Sulla stessa linea Maurizio Rustignoli, presidente nazionale di Fiba Confesercenti: «Stiamo programmando una serie di iniziative volte a sensibilizzare il governo sulla grave incertezza che affligge il settore balneare. La prima è prevista per il 9 agosto, e attueremo azioni simboliche come l’apertura ritardata degli ombrelloni». Per Rustignoli «è doveroso dare un segnale, e noi lo diamo in senso propositivo. La nostra azione non è un attacco, ma un appello affinché il governo intervenga per evitare lo stato di confusione che si sta generando nel comparto balneare italiano e, ancora di più, nelle famiglie e nelle imprese che hanno investito e creduto in un regime legislativo che riconosceva dei diritti che oggi non ci sono più».