IL RICORDO
Marisa Leo, sui social il dolore di amici e colleghi: «Eri e sarai luce». E il pensiero corre alla figlia
Intelligente, gentile, affabile, madre premurosa e con un sorriso che riusciva a cambiare le giornate di chi la conosceva
Il sorriso di Marisa Leo cambiava la giornata alle persone. In meglio. Era capace di dare una svolta positiva a tutto. Era una donna totale e totalizzante. Indimenticabile. Eppure semplice e genunina. «Eri e sari luce» hanno scritto sui social i colleghi della cantina Colomba Bianca, presso cui lavorava Marisa Leo, uccisa dall’ex compagno Angelo Reina che poi si è suicidato.
«Ciao Marisa, eri e sarai luce. È stata strappata alla vita Marisa Leo, responsabile marketing e comunicazione di Colomba Bianca – è scritto sulla pagina Facebook dell’azienda -. Donna del vino, madre premurosa e ispiratrice delle nostre cantine. Mente e braccio di scelte di successo, colonna portante di progetti internazionali per la filiera vitivinicola italiana, visionaria comunicatrice nel mondo dei vitigni made in Sicily. Era attiva contro la violenza di genere. È inesplicabile immaginare una nuova vendemmia senza Lei. Siamo sgomenti. Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la perdita che subisce la famiglia di Marisa, di cui ci sentiamo parte integrante anche noi».
Al lavoro
Ieri Marisa era sul posto di lavoro, come sempre. «Era serena. In azienda non l’avevamo vista preoccupata. Per quello che ne so io aveva avuto qualche problema in passato, ma sembrava aver raggiunto un equilibrio e che tutto andasse bene. Invece, questo equilibrio evidentemente si è spezzato…» ha detto è Leonardo Taschetta, presidente delle Cantine Colomba Bianca.
L’ultima volta l’aveva incontrata proprio ieri. «Era al lavoro come sempre, sorridente. Abbiamo parlato di progetti, di cose da fare, per far crescere l’azienda e il territorio a cui lei era molto attenta. Lascia un vuoto incolmabile».
Marisa, 39 anni e una bimba di 4 avuta con il suo assassino, si era occupata in passato anche di violenza contro le donne. Aveva partecipato a una campagna promossa dall’associazione “Le Donne del Vino Sicilia” per il progetto “Tu non sei sola”. Nel video abbraccia il suo pancione. E sorride.
Attiva nel sociale
«Oltre a essere brava in azienda – dice Taschetta -, si occupava molto del sociale, degli ultimi. Era una persona sensibile, fantastica sotto ogni punto di vista». Stamattina, quando la notizia del suo omicidio si è diffusa, in azienda c’era incredulità. «E’ stata una doccia ghiacciata, nessuno poteva aspettarsi quello che è accaduto – dice commosso -. Io la conoscevo da bambina. In azienda ha fatto un percorso di crescita, era con noi da otto anni occupandosi prima di customer service, poi di commerciale estero, ma la sua vocazione era il marketing».
A lei Taschetta aveva delegato l’immagine dell’azienda. «Era intelligente, gentile, affabile, amava il suo lavoro. Siamo senza parole, sconvolti. Siamo qui a piangere senza capire come possano accadere certe cose».
Le Donne del Vino
«Si resta colpiti da quel sorriso. Nonostante tutto. La nostra Marisa era una giovane donna provata dalla vita – ricordano le associate a “Donne del Vino della Sicilia” . Aveva denunciato l’ex, padre della figlia, per stalking. Aveva circoscritto la sua giovane vita a figlia-genitori.lavoro con la paura che le potesse succedere qualcosa. Viveva protetta dai suoi affetti più cari e le sue giornate trascorrevano nel tran tran tra l’ufficio, responsabile marketing e comunicazione di Cantine Colomba Bianca, nell’agro di Mazara del Vallo che raggiungeva ogni giorno da Salemi, dove abitava e le cure e le attenzoni di madre».
«Alla sua adorata piccola figlia – ricordano – dedicava ogni attimo del tempo che il lavoro le lasciava libero, ed insieme ad altre socie dell’associazione condivideva la comune passione per il vino e la cultura del vino. Lo aveva scelto e fortemente voluto questo lavoro che amava rinunciando alla professione di commercialista per cui aveva studiato conseguendo la laurea in Economia. Lo raccontò una volta, la prima in cui Marisa parlò in pubblico presentando la sua etichetta del cuore in occasione della Festa delle Donne del Vino, 2 marzo 2019, a Palazzo Fici a Marsala. Timida, gli occhi grandi e scuri con quella sua espressione da cerbiatta che celava una volontà di ferro, si armò di coraggio di fronte alla platea che si commosse al suo racconto. Chi era presente, ricorda l’emozione di quella giovane bella ragazza che finalmente dichiarava apertamente il suo amore per quel nettare di Bacco che le aveva schiuso nuovi orizzonti professionali…
«Marisa l’ho sentita proprio in questi giorni, era serena come suo solito e soprattutto parlava di futuro», scrive una socia dopo la terribile notizia. «La nostra Marisa è, a dispetto della morte violenta inflitta dall’uomo che ha amato, il futuro luminoso, come il suo sguardo, di chi oggi si sente spezzata ma è pronta ancora una volta, ad alzare la testa, a rimboccarsi le maniche e a continuare la quotidiana battaglia di civiltà. Lo vogliamo fare con lo stesso sorriso di Marisa di chi «ha voglia credere che la vita è bella». Lo dobbiamo ad Alice».
«Sorridi sempre»
Intanto sui social corre il dolore di colleghi e amici. Sono tantissimi i commenti per questa donna che nonostante i problemi con l’ex compagni amava tanto la vita. Il pensiero va anche alla figlia di 4 anni privata dell’amore e del calore di una madre presente, unica, premurosa, protettiva e sempre pronta a regalare un sorriso. «Sorridi, sorridi sempre. Non smettere mai ovunque tu sia» scrive un amico sui social. «Sempre un passo avanti a tutti, sempre solare e sorridente, sempre vicina e di supporto nei momenti più difficili. Un’Amica vera e speciale, che non meritava questa orribile tragedia. Lasci un vuoto incolmabile e un dolore immenso. Ti porteremo sempre con noi», è il commento di un’altra amica. E un’altra ancora scrive: «Noi lotteremo per te».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA