500 mm di pioggia nelle ultime 12 ore: questo il bilancio del nubifragio che sta colpendo la fascia ionica etnea e che sta causando gravi danni, in particolare nella frazione di Torre Archirafi a Riposto. Qui, i torrenti Babbo e Archi, pesantemente cementificati a valle, sono esondati causando ingenti danni, riferisce la Protezione civile regionale.
Attualmente, «si registrano diversi allagamenti di condomini e case adiacenti il letto dei torrenti che sono stracolmi di fango e detriti fino ad altezza di 3 m. Le acque di superficie, che non sono state contenute dai canali di gronda hanno creato un’onda di piena che ha trascinato a mare numerosi veicoli, alcuni di questi sono stati scaraventati a decine di metri dalla spiaggia sugli scogli della costa di Torre Archirafi. Altre automobili sono state spazzate da fango e detriti», so legge nella nota.
Il Capo della Protezione Civile Siciliana, ingegnere Salvo Cocina, sta seguendo le operazioni di soccorso predisposte dal sistema di protezione civile regionale e sta informando il presidente Renato Schifani sugli Interventi in corso. Decine di volontari provenienti dalle province di Catania, Messina, Enna e Siracusa, stanno operando con le pompe idrovore per aiutare gli abitanti a liberare scantinati e garage dalle acque ma ci vorranno ancora molte ore prima di poter riuscire ad asciugare i basamenti colpiti dal nubifragio. Sul posto oltre la Protezione Civile regionale con i suoi volontari e tecnici e funzionari sono presenti i vigili del fuoco le forze di polizia e carabinieri e le autorità comunali.