Sicilia
Legge di stabilità, dalla riduzione del bollo auto ai fondi per i precari: ecco cosa prevede la Manovra Schifani
Sono in tutto 40 gli articoli della Legge che è di imminente trasmissione all'Ars
Sono 40 gli articoli della legge di stabilità 2024 approvata stamani dalla giunta Schifani, pronta per la trasmissione all’Assemblea regionale. In totale, il governo ha messo in finanziaria circa 800 milioni di euro, tutti fondi regionali frutto delle maggiori entrate di Irpef e Iva, ma anche di tributi come il bollo auto e i 350 milioni incassati dallo Stato dopo la firma dell’accordo.
Ecco cosa prevede il ddl:
LAVORO E OCCUPAZIONE – Contributi alle imprese fino a 30 mila euro per ciascun lavoratore assunto (10 mila euro all’anno). In totale, sono stati stanziati 300 milioni di euro nel triennio 2024-2026. La norma intende promuovere la stabilità dell’occupazione, favorendo le nuove assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato nel 2024. Come ulteriore incentivo, per favorire il rientro in Sicilia di cittadini che lavorano in imprese aventi sede e operanti esclusivamente all’estero, si prevede un contributo aggiuntivo di euro 15 mila euro nel triennio (5 mila annui) per ogni lavoratore assunto.
FORESTAZIONE E RAFFORZAMENTO DELL’ANTINCENDIO – Per il 2024 sono stati assegnati al settore della forestazione 197,3 milioni di euro (198,3 per ciascuno degli anni 2025 e 2026) per la prevenzione antincendio e il rafforzamento del servizio aereo (noleggio di mezzi pesanti). Per interventi in conto capitale altri 74 milioni per il 2024 e 63 milioni per il 2025 e 2026. Comuni, Liberi consorzi e Città metropolitane destinano il 3% dell’assegnazione alla prevenzione incendi ed alla vigilanza su privati ed enti pubblici per le attività di pulizia dei terreni. Prevista, con una disposizione innovativa, anche l’utilizzazione del personale dello Sviluppo rurale per lo spegnimento incendi, acquisto di mezzi e materiali innovativi, digitalizzazione della rete radiomobile, realizzazione della centrale operativa unica di Protezione civile.
BOLLO AUTO – Tassa automobilistica (bollo auto) ridotta fino al 20% nel 2024: il 10% in meno per i proprietari in regola con i versamenti e un’ulteriore riduzione del 10% è prevista per chi decide di effettuare i pagamenti con domiciliazione sul proprio conto corrente. SCUOLA Per il funzionamento nel 2024 delle scuole paritarie sono stanziati 7 milioni di euro (3 in più rispetto al 2023), mentre per le scuole statali le risorse vengono aumentare di 5 milioni rispetto al 2023 (si passa da 27 a 32 milioni di euro). GIOVANI E SPORT Raddoppiano i voucher per avvicinare i giovani allo sport, favorire l’inclusione sociale e contrastare le disuguaglianze. Il provvedimento da 2,5 milioni di euro (nel 2023 era stati stanziati 1,3 milioni) è destinato a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 6 e i 16 anni, appartenenti a famiglie a basso reddito.
COMUNI, CITTÀ METROPOLITANE E LIBERI CONSORZI – Accresciuti in 350 milioni di euro per ciascun anno i trasferimenti ai Comuni per il 2024, 2025 e 2026 e 103 milioni alle Città metropolitane e ai Liberi consorzi comunali. L’intero ammontare sarà erogato nell’anno. Rideterminate in 115 milioni, per ciascuno degli esercizi 2024, 2025 e 2026, le risorse per le spese di investimento dei Comuni. Nel fondo globale per i Comuni sono previste riserve per finalità specifiche: 6 milioni per il trasporto dei rifiuti delle isole minori; 2 milioni ai Comuni in cui ricadono aree industriali; 3 milioni a quelli che hanno superato il 65% di raccolta differenziata; 3 milioni per la lotta al randagismo; 1 milione per i servizi di salvataggio nelle spiagge; 4 milioni per le comunità alloggio per disabili psichici; 7 milioni per il trasporto degli alunni pendolari; 2,5 milioni per i siti Unesco; 3 milioni per il servizio educativo-assistenziale. Infine, a ogni Unione dei Comuni sono assegnati 300 mila euro per un totale di 8,7 milioni. Contributo straordinario per complessivi 2 milioni a Lampedusa e Linosa, Pozzallo, Modica, Augusta, Siculiana e Porto Empedocle per le difficoltà causate dall’arrivo dei migranti. A Lampedusa e Linosa 1 milione in più per comunicazione e promozione turistica. Per iniziative locali di carattere sociale, economico e culturale stanziamento da 3 milioni; 1,5 milioni di euro (ogni anno) alla salvaguardia dei luoghi di culto e al sostegno alle attività sociali e aggregative realizzate con gli enti religiosi. Per il funzionamento delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi è previsto un incremento di 5 milioni nel 2024, 10 milioni nel 2025 e di 15 milioni nel 2026.
RISORSE PER LA PROGETTAZIONE – Rimpinguato il Fondo di progettazione per i Comuni con una dotazione per il 2024 di 50 milioni di euro, utile per dotarsi di progetti e accedere agli investimenti previsti dalla programmazione comunitaria e statale. Inoltre viene istituito un fondo da 10 milioni di euro per le progettazioni della Regione.
EVENTI CULTURALI – Per «Agrigento Capitale italiana della cultura 2025» stanziati in totale 10 milioni di euro (5 milioni per 2024 e altri 5 per il 2025) per far fronte alle spese per le attività di promozione del territorio e per l’organizzazione degli eventi a supporto dell’iniziativa. Un milione per il 2024 alle iniziative connesse al riconoscimento della Sicilia come «Regione europea della gastronomia 2025» e altri 2 milioni nel 2025. Stanziati 330 mila euro di contributi per le iniziative del Museo «Falcone e Borsellino», altri 280 mila euro per il 2025-2026. La dotazione del Furs, Fondo unico regionale per gli spettacoli, passa da 5,3 milioni a 6,8 milioni. L’erogazione dei finanziamenti regionali agli Enti gestori dei Teatri in proprietà pubblica è subordinata all’emanazione di apposito regolamento, da adottarsi entro 30 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, per la fruizione pubblica o di manifestazioni di interesse pubblico delle strutture teatrali, con l’obiettivo di tutelarne il decoro e la compatibilità con le finalità culturali ed artistiche.
PERSONALE REGIONALE E FONDO PENSIONI – Per l’incremento dei trattamenti economici accessori del personale regionale sono stanziati complessivamente oltre 1,6 milioni di euro (nel rispetto del limite massimo pari allo 0,22% del monte salari 2018). Per la riclassificazione dei dipendenti regionali sono previsti 3,4 milioni di euro (pari allo 0,55% della massa salariale del 2018) e 4,3 milioni di euro per il rinnovo contrattuale. Il Fondo pensioni della Regione potrà istituire un proprio ruolo organico e definire i propri fabbisogni di personale, ovviando a una storica carenza: attualmente non ha personale proprio ma vi lavorano dipendenti dell’amministrazione regionale in distacco.
PRECARIATO STORICO – Per i lavoratori Asu sono stanziati in totale oltre 56 milioni di euro a copertura della prosecuzione delle attività e per l’integrazione oraria fino a 36 ore settimanali. Per i lavoratori ex Pip sono previsti quasi 30 milioni di euro per la prosecuzione delle attività di tale bacino e 7,5 milioni per la stabilizzazione di un primo contingente, a seguito delle trattative condotte nelle ultime settimane dall’assessorato all’Economia.
SERVIZI E INTERVENTI VARI – Cinque milioni di euro per interventi sulla viabilità rurale, 1,5 milioni per il recupero di borghi marinari. Quasi 16 milioni di euro per la copertura al nuovo bando per l’affidamento decennale della gestione dei dissalatori delle isole minori di Pantelleria, Ustica, Lampedusa, Linosa e Lipari. Stanziati 22 milioni di euro (per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026) per l’adeguamento delle rette sanitarie che le Asp corrispondono a Cta, Rsa e strutture riabilitative che si occupano dei soggetti fragili, che si aggiungono allo stanziamento di 160 milioni di euro in favore dei disabili gravi. Per la gestione e la manutenzione della rete meteo regionale di monitoraggio sono stanziati 2,8 milioni di euro per il 2024, 2,9 milioni per il 2025 e 3,6 milioni per il 2026.
ROYALTIES ESTRAZIONE GAS – La Regione riconosce ai Comuni di Gela, Licata e Butera, a titolo compensativo per l’attività estrattiva dei giacimenti di idrocarburi, una quota fino a un massimo del 30 per cento dell’aliquota spettante alla Regione siciliana.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA