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il caso

L’ambulante di Pedara che vendeva funghi e formaggi conservati tra i rifiuti

La denuncia dei carabinieri: sequestrata oltre mezza tonnellata di merce che è stata distrutta perché non idonea al consumo umano

Di Redazione |

I carabinieri della Compagnia di Acireale e della Stazione di Pedara, con l’ausilio degli ispettori del Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare Sicilia del Corpo Forestale della Regione Siciliana e dei veterinari dell’ASP, Dipartimento di Prevenzione Veterinaria del distretto di Gravina, hanno denunciato un 65ennedi Pedara per “violazione della normativa in materia di sicurezza alimentare, esercizio abusivo di attività commerciale e detenzione di alimenti in condizioni non conformi agli standard igienico-sanitari”.Nello specifico, il 65enne è stato controllato su strada mentre vendeva alcuni generi alimentari su una bancarella. Dal controllo è emerso che l’uomo fosse privo di qualsiasi autorizzazione che lo abilitasse alla vendita di alimenti. In seguito a questa preliminare verifica, i militari dell’Arma e gli ispettori del Corpo Forestale e dell’ASP hanno deciso di approfondire gli accertamenti presso i depositi in uso al “commerciante”, nel corso dei quali, gli investigatori hanno potuto verificare che i locali presso cui conservava gli alimenti che poi destinava alla vendita al dettaglio, fossero fatiscenti, privi di adeguate chiusure e ubicati in un contesto di totale degrado. Inoltre, i generi alimentari erano conservati in un ambiente circondato da rifiuti di ogni tipo e, pertanto, assolutamente sprovvisto dei requisiti sanitari minimi previsti dalla legge. Considerato che lo stato in cui si presentavano i locali rappresentassero un rischio per la salute dei consumatori e una potenziale fonte di contaminazioni, gli operanti sequestravano per la successiva distruzione tutti gli alimenti ivi conservati, consistenti in circa 500 kg di formaggi, tra freschi e stagionati, 45 kg di funghi freschi e 48 uova. Tutti alimenti conservati in condizioni non idonee alla vendita e, pertanto, destinati alla successiva distruzione secondo le procedure previste dalla normativa vigente.

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