La Venere di Botticelli, forse stanca del suo girovagare per l’Italia, per una piccola sosta ha scelto la Scalinata di S. Maria del Monte, a Caltagirone. Bionda e bella com’è, dopo aver lasciato la conchiglia che l’ha vista nascere, il ministero del Turismo le ha chiesto di girare in lungo e in largo per il Belpaese, avendole affidato il ruolo di testimonial di tanto fascino. E la ragazza non ha voluto rinunciare al suo compito nemmeno per un momento, nemmeno quando si è trattato di tirare un po’ il fiato e con il suo camicione casual si è fermata sugli scalini maiolicati di Caltagirone che a loro volta da ieri sono vestiti a festa anche perché la città ospita le celebrazioni ufficiali della Festa della Liberazione, alla presenza del prefetto, Maria Carmela Librizzi. Lo spettacolo unico di S. Maria del Monte infiorata si “replicherà” fino all’inizio di giugno.

Il disegno realizzato con piante e fiori della “Scala Infiorata 2023” di quest’anno, realizzato dal prof. Antonino Navanzino, riporta il tema della corona con Monogramma Mariano e le due date: 1913 e 2023. A curarlo è stata l’associazione “Genius Loci”, presieduta dall’arch. Luigi Falcone, figlio dell’allora assessore Giovanni Falcone, ideatore di questo spettacolare evento, che sin dal 1989 costituisce una consolidata tradizione, ma anche un motivo di forte attrazione turistica. Il titolo di quest’anno è: “Regina gratissimae urbis ed pax in terra”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA