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La giornalista catanese Elisa Anzaldo torna al Tg1 anni dopo scontro con Minzolini
Nel 2008 conduceva su Rai1 il tg della notte quando chiede di essere sollevata dall'incarico per ragioni di malainformazione»
È tornata alla guida del Tg1 nell’edizione più seguita dai telespettatori, quella delle 20, Elisa Anzaldo, giornalista Rai (già alla conduzione del Tg1 prima nell’edizione della notte, poi in quella delle 17, infine in quella delle 13, lasciata nel 2017). Anzaldo entra così nella squadra del notiziario ridisegnato da Monica Maggioni, che vede alla conduzione anche Emma D’Aquino, Laura Chimenti, Francesco Giorgino e Alessio Zucchini, quest’ultimo era stato promosso dopo il passaggio di Alberto Matano a «La Vita in Diretta».
Per Anzaldo, catanese, classe 1966, una lunga carriera in Rai. Nel 2008 il debutto alla conduzione del Tg1 della notte durata tre anni fino allo scontro con l’allora direttore Augusto Minzolini: «Caro direttore, ti chiedo di essere sollevata dall’incarico di conduttrice del Tg1 della notte. Ritengo non sia più possibile per me rappresentare un telegiornale che, secondo la mia opinione, ogni giorno rischia di violare i più elementari doveri dell’informazione pubblica: l’equilibrio, l'imparzialità, la correttezza, la completezza», scriveva una lettera apparsa nella bacheca del telegiornale in cui documentava e denunciava alcuni episodi di «malainformazione». Due anni dopo il ritorno alla conduzione prima dell’edizione delle 17 poi quella delle 13.30 lasciata nel 2017. Un percorso continuato non in video: dal 2017 al 2021 è a capo della redazione «società» del Tg1 occupandosi spesso di pandemia.
La giornalista è sposata con il magistrato Fabrizio Gandini, conosciuto quando entrambi si occupavano, nei rispettivi ambiti professionali, del delitto di Cogne. Nei giorni scorsi il suo ricordo commosso ai funerali dell’ex collega David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, aveva lasciato il segno: "David ha sfondato i muri di gomma con la tenacia della gentilezza, con la fermezza dell’educazione, con la dirompenza della mitezza», aveva detto in chiesa. Il ritorno di Anzaldo al Tg1 delle 20 è stato molto commentato da numerosi utenti sulle piattaforme social: «una giornalista dalla schiena dritta», brava e professionale, garbata e corretta». Ma in tanti hanno espresso la loro commozione per il ricordo della giornalista, a nome della redazione, di Sassoli.