La pattuglia siciliana ai Giochi di Parigi ha chiuso alla grande con l’oro dell’Italvolley con in campo la palermitana Miriam Sylla tra le protagoniste dello straordinario successo nella finale contro gli Stati Uniti. Il bilancio finale dei 17 siciliani in azzurro a Parigi si chiude con l’oro di Miriam Sylla (volley) e Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio (scherma) e il bronzo di Nino Pizzolato (pesi) che porta a 63 il totale di medaglie vinte dalla Sicilia alle Olimpiadi: 24 ori, 24 argenti e 15 bronzi.
Il sipario sui Giochi di Parigi 2024 che hanno passato il testimone a Los Angeles 2028, è calato con la cerimonia di chiusura con la bandiera tricolore che si è congedato dall’Olimpiade francese sventolata dalle mani della catanese Rossella Fiamingo, vincitrice dell’oro nella prova a squadre di spada insieme alle compagne, l’altra etnea Alberta Santuccio e le due friulane, Giulia Rizzi e Mara Navarria, e di Gregorio Paltrinieri, suo compagno anche nella vita, argento (1500) e bronzo (800) primo nuotatore azzurro di sempre capace di conquistare cinque medaglie olimpiche (1 oro, 2 argenti e 2 bronzi).
Per tutti adesso un meritato riposo con quasi tutti che hanno fatto ritorno in Sicilia con il prof. Filippo Di Mulo, catanese, responsabile della velocità azzurra, che ieri è atterrato a Catania con lo sprinter aretuseo Matteo Melluzzo, grande primo frazionista della 4×100 che ha fallito il podio e con il pallanotista etneo Francesco Condemi stella del Settebello del c.t. aretusoe Sandro Campagna, penalizzato nella corsa al podio.
Ecco le pagelle dei siciliani a Parigi.
MIRIAM SYLLA: 10. La palermitana ha vinto l’oro con l’Italvolley e alla fine è stata inserita nel sestetto delle migliori giocatrici del torneo. Sylla corona un sogno inseguito da otto anni, dopo le delusioni di Rio e Tokyo.
ALBERTA SANTUCCIO. 10. La stoccata vincente alla priorità nella finale per l’oro contro le padrone di casa della Francia porta la firma della spadista etnea quinta nell’individuale.
ROSSELLA FIAMINGO: 10. La doppia iridata etnea, alla 4ª Olimpiade, dopo l’argento individuale di Rio 2016 e il bronzo a squadre di Tokyo 2021, ha finalmente vinto l’oro olimpica che mancava nella sua bacheca.
NINO PIZZOLATO: 9. Ha bissato il bronzo di Tokyo negli 81 kg, salendo sul podio nella categoria 89 kg dove poteva fare di più ma è stato frenato dai problemi fisici. Per la Sicilia e il presidente federale, il nisseno Antonio Urso, ancora una grande gioia.
FRANCESCO CONDEMI: 9. Il centrovasca etneo ha giocato un torneo straordinario. L’espulsione ingiusta contro l’Ungheria ha penalizzato il Settebello del c.t. aretuseo Sandro Campagna che ha chiuso 7°.
MATTEO MELLUZZO: 8. Lo sprinter siracusano 4° la 4×100 correndo in batteria e in finale due frazioni da urlo. Si rifarà a Los Angeles 2028.
ROBERTO RUSSO: 8. Il centrale palermitano s’è fatto ammirare per grandi giocate nel sestetto di Fefè De Giorgi che ha chiuso al 4° posto.
SAVITA RUSSO: 8. La giovane judoka iblea Savita Russo, classe 2005, ha sfiorato il podio fornendo una grande prova nella gara a squadre che ha visto l’Italia chiudere al 4° posto.
ALICE MANGIONE: 8. La velocista di Niscemi ultima frazionista nella 4×400 mista che ha chiuso storicamente al 6° posto sui 400 individuali ha migliorato il personale: 51”07.
OSAMA ZOGHLAMI: 6,5. L’ericino ancora coraggioso ma fuori dalla finale dei 3000 siepi nonostante abbia corso in 8’20”52.
AURORA CONDORELLI, CLAUDIA MARLETTA, VALERIA PALMIERI: 6,5. Nel deludente sesto posto del Setterosa in azzurro le tre giocatrici della pluriscudettata Ekipe Orizzonte. In avanti Marletta e Palmieri hanno provato a dare la scossa ma non è bastato.
EMANUELE GAETANI LISEO: 6. Il palermitano nell’otto con di canottaggio che tornava ai Giochi, ma che ha fallito l’ingresso in finale.
SALVATORE CAVALLARO: 6. Fuori all’esordio negli 80 kg il pugile etneo alla fine di un match controverso dove forse meritava una sorte migliore.
ALESSANDRO MAZZARA: 6. Il trapanese ha migliorato nello skateboarding il 12° posto di Tokyo chiudendo all’11° posto.
RICCARDO MELI: S.V. Il velocista palermitano ha fatto parte del gruppo della 4×400 maschile ma non è stato impiegato.