Dal 6 novembre Meta mette Instagram e Facebook a pagamento, ma solo per alcuni. È in arrivo anche per gli utenti italiani il messaggio che annuncia la versione a pagamento mensile dei due social e di usarli senza pubblicità. Ma c’è da premettere che si tratta di una possibilità e non di un obbligo.
Per chi non volesse sborsare soldi: non sarà impedito l’accesso né tantomeno chiuso il profilo sui social ma quel che ci viene chiesto in cambio – in modo del tutto trasparente – è l’uso dei nostri dati.
La decisione è stata presa in seguito ad un nuovo regolamento europeo per garantire la privacy e ridurre la profilazione degli utenti attraverso i social. Al momento ci sono due opzioni tra cui poter scegliere: una a pagamento e una gratis. Il piano di pagamento è di 12,99 € al mese sullo smartphone e 8,99 € per browser web.
I dati personali, come spiegato nell’avviso, degli abbonati non saranno usati per le inserzioni, inoltre l’esperienza resterà invariata e si potrà modificare la scelta o le impostazioni in qualsiasi momento, mentre i dati personali degli utenti che preferiranno usare la versione originale, quindi senza costi aggiuntivi, saranno usati da Meta per informazioni personalizzate per i brand. In altre parole, ricollegandosi all’uso dei dati personali per l’inserzione, Meta usa la frase “se il servizio è gratis, il prodotto sei tu.” E per chi insiste sulla versione gratuita ecco aprirsi infatti una seconda schermata in cui Meta chiede ai suoi utenti di accettare che la società continui a usare “le informazioni dei tuoi account per le inserzioni” sempre più personalizzate. Voi che sceglierete?
Gli abbonamenti senza pubblicità di Facebook e Instagram saranno disponibili per gli utenti dai 18 anni in su. Per i minorenni, la società fa sapere che «sta continuando a studiare come fornire agli adolescenti un’esperienza pubblicitaria utile e responsabile alla luce dell’evoluzione del panorama normativo».