Spesso da ragazzi ci si trova disorientati ,e si teme di fare scelte affrettate quando si pensa al proprio futuro scolastico.
A tal proposito, esiste Eduscopio, progetto della Fondazione Agnelli che pubblica annualmente i dati amministrativi relativi alle carriere universitarie e lavorative dei singoli diplomati raccolti dai Ministeri competenti. A partire da queste informazioni vengono costruiti degli indicatori rigorosi, ma allo stesso tempo comprensibili a tutti, che consentono di comparare le scuole in base ai risultati raggiunti dai propri diplomati.
Quali sono questi indicatori?
Per comparare la capacità delle scuole di preparare per gli studi universitari si sono presi in considerazione due indicatori:Media dei voti conseguiti agli esami universitari, ponderata per i crediti formativi di ciascun esame per tenere conto dei diversi carichi di lavoro ad essi associati;Crediti formativi universitari ottenuti, in percentuale sul totale previsto.
Se considerati congiuntamente, i due indicatori sono in grado di dirci non solo quanti esami hanno superato gli studenti una scuola (velocità negli studi) ma anche come li hanno superati (profitto degli studi).
Di fondamentale importanza è infine l'indice FGA: si tratta di un valore che mette insieme la media dei voti e i crediti ottenuti all'Università dagli studenti diplomati negli ultimi anni, in una scala che va da 1 a 100, dando un peso pari al 50 per cento a ognuno dei due indicatori.
Per l’edizione di quest’anno sono stati analizzati 1.289.000 diplomati italiani di 7.700 scuole negli anni scolastici 2016-17, 2017-18 e 208-19. I dati di Eduscopio confermano gli effetti della pandemia, non tanto sui criteri di valutazione delle università italiane e dei loro corsi di laurea (che secondo l’analisi non sono mutati, "anzi, il fatto che per molti mesi gli esami siano stati fatti online, sembra avere portato a un maggiore uniformità di valutazione"), quanto sull’occupazione post diploma.
L’impatto non è stato significativo solo sui livelli occupazionali ( -11% dei diplomati 2019 rispetto a quelli del 2017), ma anche sulla tipologia dei contratti, con una riduzione della loro stabilità (-5% di contratti a tempo indeterminato). "Il Covid ha avuto forti ripercussioni sui percorsi dei diplomati degli istituti tecnici e professionali che hanno scelto di non proseguire all’università, ma di trovare lavoro: a livello aggregato, il tasso di occupazione calcolato da Eduscopio per i diplomati del 2019 che hanno cercato l’impiego in piena pandemia risulta dell’11% più basso rispetto ai diplomati del 2017", commenta il direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto.
Ma nella nostra città quali sono i migliori istituti da scegliere?
Possiamo basarci sulla top 3 degli istituti pubblici suddividendoli in base al loro indirizzo, con un'aggiunta dell' istituto privato considerato migliore secondo i dati sopracitati.
Quanto ai licei classici, prima scuola pubblica in classifica è il liceo statale Mario Cutelli, con Indice FGA di 67.56 su 100; il voto medio di maturità degli immatricolati è 84.3.Infine, tra gli studenti del Cutelli, il 13% di essi non si immatricola, un altro 13% si immatricola e non supera il primo anno, mentre un buon 74% si immatricola e lo supera. Secondo in classifica ma di poco, il liceo classico statale Nicola Spedalieri con Indice FGA di 66.43 su 100 e voto medio di maturità immatricolati 87.7; tra i suoi studenti,l'11% non si immatricola, il 12% si immatricola ma non supera il primo anno, e il 77% si immatricola superando il primo anno.
Ultimo ma non meno importante, il liceo Concetto Marchesi, con Indice FGA di 65.55 su 100, 87.2 come voto medio di maturità degli immatricolati,10% di studenti che non si immatricolano,11% di chi si immatricola e non supera il primo anno, e 79% di chi si immatricola e lo supera.
L'isituto classico catanese privato migliore, risulta invece essere il San Giuseppe, con Indice FGA pari a 71.86 su 100, voto medio di maturità degli immatricolati 87.6, il 13% degli studenti che non si immatricola, il 21% si immatricola non superando il primo anno di università, mentre il 65% si immatricola facendolo.
Passiamo ora ai licei scientifici migliori di Catania: primo tra questi, il famoso Galileo Galilei, il cui Indice FGA è di 73.33 su 100, 85.0 è il voto medio di maturità degli immatricolati, il 10% di studenti che non si immatricola, un corrispondente 10% di chi si immatricola e non supera il primo anno di università, e l'80% di studenti che si immatricola e supera il primo anno di università.Secondo al Galilei, è l'Ettore Majorana, con Indice FGA di 70.41 su 100, 78.5 come voto medio di maturità degli immatricolati, un 17% degli studenti che non si immatricola,9% di studenti che si immatricola e non supera il primo anno di università, e 74% di studenti che si immatricola e supera il primo anno di università. Terzo sul podio, il Principe Umberto di Savoia, con Indice FGA di 69.77 su 100, 82.8 voto medio di maturità degli immatricolati,16% di studenti che non si immatricola,10% di studenti che si immatricola senza superare il primo anno di università, e 75% di chi si immatricola e lo supera.
Primo istituto privato è il Don Bosco, con Indice FGA di 65.93 su 100,83.5 come voto medio di maturità degli immatricolati,15% di studenti che non si immatricola,15% di studenti che si immatricola non superando il primo anno di università, e 69% di studenti che si immatricola superandolo.
Quanto all'indirizzo linguistico, primo in classifica anche qui il liceo Galileo Galilei, con Indice FGA di 67.98 su 100, 83.9 come voto medio di maturità degli immatricolati,18% degli studenti che non si immatricola, 9% di chi si immatricola senza superare il primo anno di università, e 73% di studenti che si immatricola superandolo.
Secondo il liceo Principe Umberto di Savoia, con Indice FGA di 63.75 su 100,voto medio di maturità degli immatricolati 82.2,32% di studenti che non si immatricola, 10% che si immatricola ma non supera il primo anno, e 58% di studenti che si immatricola e lo supera.
Terzo istituto infine il Giuseppina Turrisi Colonna, con Indice FGA di 60.61 su 100,84.4 voto medio di maturità degli immatricolati,39% di studenti che non si immatricola,7% di studenti che si immatricola ma non supera il primo anno di università, e infine il 54% di studenti che si immatricola superandolo.
Spostandoci nel mondo degli istituti tecnico-economici, il migliore è il De Felice Giuffrida-Olivetti, con Numero medio di diplomati per anno 99, indice di occupazione dei diplomati del 26%,18% di occupati,16% di sottoccupati,9% di chi lavora e studia all'università,24% di chi studia all'università, e 33% di studentiDisoccupati / NEET / Estero / Altra formazione.
Secondo posto riservato al Carlo Gemmellaro, con 26% come indice di occupazione dei diplomati, 102 come numero medio di diplomati per anno,19% di occupati, 21% di sottoccupati, 9% che lavora e studia all'università,17% di studenti che studia all'università, e 35% di Disoccupati / NEET / Estero / Altra formazione.
All'ultimo posto abbiamo l'Is Enrico De Nicola, con numero medio di diplomati per anno 86,23% indice di occupazione dei diplomati,15% di occupati,19% di sottoccupati,8% che lavora e studia all'università,26% di chi studia all'università, e 32% di studenti Disoccupati / NEET / Estero / Altra formazione.
Tra gli istituti tecnico-tecnologici, il primo è il Cannizzaro, con Numero medio di diplomatiper anno 89,39 % di indice occupazionale dei diplomati,31% di occupati,20% di sottoccupati,7% di studenti che lavorano e studiano all'università,13% di chi studia all'università,28% di Disoccupati / NEET / Estero / Altra formazione.
Successivamente troviamo il Carlo Gemmellaro, Numero medio di diplomatiper anno: 23,37% di indice di occupazione dei diplomati,31% di occupati,21% di sottoccupati,3% che lavora e studia all'università,14% che studia all'università,31% di Disoccupati / NEET / Estero / Altra formazione.
Terzo istituto, l'Archimede, con Numero medio di diplomatiper anno: 169,37% indice di occupazione dei diplomati,20% di occupati,14% di sottoccupati,
15% di studenti che lavorano e studiano all'università,30% di chi studia all'università,20% di Disoccupati / NEET / Estero / Altra formazione.
Isituto privato migliore risulta invece il Francesca Morvillo, con Numero medio di diplomati per anno: 10,29% di indice occupazionale dei diplomati,16% di occupati,10% di sottoccupati,10% di studenti che lavorano e studiano all'università,36% di chi studia all'università,29% di Disoccupati / NEET / Estero / Altra formazione.
Per quanto concerne gli istituti professionali-servizi, il Karol Wojtyla risulta migliore, con Numero medio di diplomati per anno: 283,34 % come indice di occupazione dei diplomati,32% di occupati,31% di sottoccupati,3% di chi lavora e studia all'università,4% di chi studia all'università,30% di Disoccupati / NEET / Estero / Altra formazione.
Al secondo posto individuiamo il Fermi-Eredia, con Numero medio di diplomati per anno: 94,27 % di indice di occupazione dei diplomati,24% di occupati,26% di sottoccupati,4% di chi lavora e studia all’università,6% di chi studia all'università,40% di Disoccupati / NEET / Estero / Altra formazione.
Al terzo posto troviamo il De Felice Giuffrida-Olivetti, con Numero medio di diplomati per anno: 12,20 % come indice di occupazione dei diplomati,18% di occupati,24% di sottoccupati,6% di chi lavora e studia all'università, 6% di chi studia all'università, 47% di Disoccupati / NEET / Estero / Altra formazione.
Infine, come Professionali – Industria e Artigianato, abbiamo per primo l'istituto Fermi-Eredia, con Numero medio di diplomati per anno: 32,29% di indice occupazionale dei diplomati,28% di occupati,26% di sottoccupati,1% di chi lavora e studia all'università, 3% di chi studia all'università e 42% di Disoccupati / NEET / Estero / Altra formazione.
Al secondo posto sul podio, ecco il Mangano Is Marconi, con Numero medio di diplomati per anno: 11,25% come indice di occupazione dei diplomati,21% di occupati,12% di sottoccupati,6% di chi lavora e studia all'università,12% di chi studia all'università,50% di Disoccupati / NEET / Estero / Altra formazione.
Al terzo posto, in conclusione, troviamo l'Is Duca Degli Abruzzi, con Numero medio di diplomati per anno: 35,17% di indice di occupazione dei diplomati, 16% di occupati,31% di sottoccupati,2% di chi lavora e studia all'università,2% di chi studia all'università e 49% di Disoccupati / NEET / Estero / Altra formazione.