L’aspetto positivo è dettato dalla prestazione del Catania a Sorrento: uomini contati, ma impegno e voglia di superare le barriere che si sono messe di traverso già all’inizio del percorso in Serie C. L’altro particolare da considerare è il mercato. Da qui a venerdì potrebbe cambiare tutto o nulla. Qualcosa muterà, perchè se Bouah andrà alla Carrarese e Cianci è ormai a un passo dall’accordo con la Ternana (che potrebbe prendere Celli) allora finalmente il ds Faggiano potrebbe annunciare Guglielmotti e Lunetta esterni di centrocampo, ma aggiungere punte due centravanti degni delle idee portate avanti da Toscano. E poi c’è Jimenez che potrebbe diventare un elemento fondamentale per il gioco sul cerchio di centrocampo. Senza trascurare l’ipotesi De Rose del Cesena o qualche altra sorpresa che potrebbe regalare il rush finale delle trattative. Si è di nuovo parlato di Alessio Curcio che, per carità, farebbe comodo in questo momento. Suggestione Luca Moro: la società anche nel recente passato non ha confermato le voci che circolano tra alcuni tifosi, del desiderio di rivederlo in rossazzurro.
Certo sarebbe un colpo importane, ma per adesso non si parla in maniera concreta di un suo ritorno nostante a Sassuolo abbia giocato solo 7 minuti in Coppa contro il Cittadella, mentre in campionato ha 0 presenze: non convocato contro il Catanzaro, in panca l’altro giorno contro il Cesena.
Le entrate possono anche aumentare numericamente, ma il Catania a parte Cianci e Bouah, deve anche cedere altri giocatori: Rapisarda, Monaco, Silvestri, Zanellato, Di Carmine, De Luca anche se quest’ultimo è stato utilizzato contro il Sorrento nel secondo tempo e potrebbe rientrare nella lista dei 24. Si vedrà nelle prossime ore.
Ieri sera da Ascoli hanno rilanciato l’interesse per il difensore Curado, dunque destinato a partire celermente. C’è anche da considerare il contratto ancora valido con Cristiano Lucarelli.
L’intenzione del club di operare sul mercato è chiara, ma sono altrettanto chiare le difficoltà nel far rimanere a 24 la lista dei giocatori cercando di non mettere (quasi) nessun fuori lista col rischio di aggravare il monte spese.
Di Castellini preferiamo non parlare ma attendere la fine del mercato: fino a oggi è il capitano del Catania, uno dei giocatori più talentuosi che abbiamo ammirato di recente. Certo che i dirigenti vorrebbero tenerlo. Poi di fronte a un’offerta faraonica, di fronte (speriamo di no) all’esigenza di fare cassa… in tempi di mercato può accadere davvero di tutto e di più.
Tutto dipenderà dalla volontà di Ross Pelligra, il presidente, di confermare il suo impegno economico e… d’affetto nei confronti del Catania e di Catania. Lo ha scritto nella lettera (tardiva) postata dopo i fatti recenti legati alla garanzia da onorare annunciando anche una conferenza stampa in città a settembre.
Pare – ma per ora nulla è confermato – che possa arrivare per la sfida interna di lunedì 2 settembre al Massimino contro il Benevento. Pare. La voce circola, ma non ci sono riscontri ufficiali. Se tutto verrà appianato, la partenza con il freno a mano resterà un dato di fatto ma si procederà con una rincorsa per recuperare il tempo perduto. Se non cambierà questo stato di cose, il Catania sarà destinato a disputare un campionato di sacrifici enormi così come è accaduto in occasione delle due gare di Coppa e del match di Potenza coi sorrentini.
Chi prevedeva catastrofi in occasione della prima di campionato, ha invece osservato una squadra che in avanti è limitata, ma nella fase di non possesso e a centrocampo ha una solidità che può essere sempre sviluppata, migliorata, affinata a seconda degli interpreti che vengono presentati.
Ma tenete conto che contro il Crotone in Coppa e col Sorrento il Catania non ha perso nonostante Toscano abbia schierato per forza di cose gli stessi uomini per 90 minuti, fatta eccezione per i cambi operati nel finale con i giovani Forti e D’Emilio e con la staffetta Popovic-De Luca al centro dell’attacco. Gli altri club sfruttano i cinque cambi, il Catania non può andare oltre le due o tre mosse alternative viste di recente.
Ecco perchè se da un lato il punto conquistato con il Sorrento ha degli aspetti che inducono all’ottimismo. Dall’altro resta il rammarico per aver perso, magari, due punti in classifica che a ranghi completi, questa squadra con le idee di gioco e l’impegno avrebbero anche meritato. O sarebbe stata capace di accaparrarsi. La squadra adesso si concentra sul Benevento, posticipo tv di lunedì prossimo. Sì, diretta tv ma anche Pelligra in tribuna a riappacificarsi con l’ambiente dopo tanto silenzio? Aspettiamo con fiducia.