LO SCENARIO
Candidato sindaco a Catania, Pd e M5s vicini all’intesa su Abramo
gGovedì ultimo tavolo progressista, poi confronto sui nomi
L’ultimo dei tavoli progressisti è in programma giovedì 2 alle Ciminiere: “Bilancio e società partecipate” il tema affidato a Maurizio Caserta. Con questo evento, il forum “CataniaPuò” (M5S, Pd, Sinistra Italiana, Europa Verde, sindacati e soggetti della società civile) concluderà il ciclo di incontri in vista delle prossime elezioni amministrative. E già nel fine settimana, probabilmente sabato prossimo, dopo aver fatto il punto sul programma condiviso, si potrebbe parlare di candidati a sindaco.
La novità, nello scenario giallorosso etneo, è il via libera che Giuseppe Conte ha dato al coordinatore regionale Nuccio Di Paola: per «arrivare a un nome di sintesi del fronte progressista». È certo che il M5S non proporrà Giancarlo Cancelleri, già uscito dal tavolo progressista. La candidata ideale sarebbe Nunzia Catalfo, ex ministra e madrina del reddito di cittadinanza, che piace molto anche a sinistra.
Ma è improbabile che arrivi la deroga sul divieto di terzo mandato. E dunque Di Paola (o chi per lui) sottoporrà agli alleati etnei il nome di Graziano Bonaccorsi, capogruppo in consiglio comunale. Altre ipotesi gradite a sinistra: lo stesso Caserta, ma si fanno anche i nomi di Paolo Castorina e Matteo Iannitti. Ma il «nome di sintesi» più probabile resta Emiliano Abramo, presidente di Sant’Egidio, già in lista con i dem alle ultime Politiche e candidato civico già cinque anni fa. Il M5S lo accetterà? Sì, soprattutto «se il Pd eviterà di mettergli il cappello, come provò a fare con la Chinnici alle Regionali», dicono fonti grilline.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA