Atletica: allo spagnolo Fifa l’edizione numero 98 del Giro di Castelbuono, la podistica più antica d’Europa

Di Lorenzo Magri / 26 Luglio 2024

Parla spagnolo l’edizione numero 98 del Giro di Castelbuono, la corsa podistica più antica d’Europa. A vincere oggi tra due ali di folla è stato il fondista iberico Ilias Fifa. Il campione europeo dei 5000 ad Amsterdam 2016 ha chiuso gli 11,340 km del percorso in 35’31” precedendo lo statunitense Nick Hauger (35’34”) e l’azzurro Ahmed Ohuda (35’55”).

Lo spagnolo Ilias Fifa vincitore dell’edizione numero 98 del Giro di Castelbuono

La tradizionale corsa nel centro madonita (si corre dal 1912 e nel 2026 festeggerà l’edizione numero 100) ha regalato grande spettacolo alle migliaia di spettatori assiepati lungo il percorso da ripetere dieci volte con la salita di Via Mario Levante che come sempre ha fatto selezione. Il Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese in testa Antonio Castiglia e tutti gli altri straordinari componenti, ancora una volta hanno regalato una giornata di grande atletica con al via atleti di ben nove Nazioni.

I protagonisti del Giro di Castelbuono, il vincitore Fida, Antonio Castiglia del Gruppo Atletico Polisportiva Castelbuonese, Hauger e Ouhda

Oggi dietro a questo straordinario terzetto (Fifa ha portato per la seconda vola la Spagna al successo dopo il trionfo di Martinez nel 2007) sono finiti i due azzurri Luca Alfieri (36’06”) e Lorenzo Brunier (36’19”) e sesto posto per il tunisino Saber Zinoubi (36’41”). Primo dei siciliani l’aretuseo Alessandro Brancato, 17° in 38’47”.

La gara master vintage che ha preceduto il Giro di Castelbuono internazionale, successo del palermitano Daniele Piraino (Sicilia Running Team), 20’22” sui 5 giri del percorso davanti ad Antonino Muratore (Universitas Pa), 21’10” e al beniamino di casa Marcello Prestianni (Gruppo Atletico Polisportiva Castelbuonese), 21’35”.

Nelle gare giovanili a segno nei ragazzi Giuseppe Livorno (Atl. Misilmeri) ed Eleonora Attanzio (Villa Gordiani Castello) e tra i cadetti Ivan Guarnieri (Atl. Caltavuturo) e Giulia Cerniglia (Atl. Misilmeri).

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Lorenzo Magri