Notizie
Ars, sul caso La Vardera arriva la solidarietà a Galvagno di Sud Chiama Nord
abbiamo assistito a una "lezione di doppia morale" da parte dell’onorevole Ismaele La Vardera, dettata dalla sua reazione rabbiosa per non aver potuto partecipare alla conferenza dei capigruppo, non avendo alcun titolo per farlo». Lo dicono Cateno De Luca, Giuseppe Lombardo e Matteo Sciotto
«Oggi nel Parlamento Siciliano abbiamo assistito a una “lezione di doppia morale” da parte dell’onorevole Ismaele La Vardera, dettata dalla sua reazione rabbiosa per non aver potuto partecipare alla conferenza dei capigruppo, non avendo alcun titolo per farlo. Il mondo gli è crollato addosso nel rendersi conto di quanta tolleranza hanno avuto i colleghi del Gruppo parlamentare Sud Chiama Nord al cospetto delle sue forzature e pretese, pur in assenza di titolo ed autorevolezza». Lo dicono i deputati di Sud chiama Nord Cateno De Luca, Giuseppe Lombardo e Matteo Sciotto che danno la propria solidarietà al presidente dell’Ars.
«Per dirla in breve, con noi ha fatto tutto quello che ha voluto, nella speranza che questo potesse aiutarlo a capire che il Parlamento non è un set televisivo – aggiungono – Il presidente Galvagno, nell’acceso confronto avuto con Ismaele, gli ha ricordato le dinamiche sottese alla sua elezione alla vicepresidenza della commissione antimafia. Facendo esplicito riferimento a un procedimento penale a carico di Ismaele che, a norma di regolamento, non gli consentiva di assumere questo ruolo. A noi non interessa questo aspetto; lo lasciamo a chi della morale fa un uso improprio e strumentale a proprio piacimento. Tuttavia, è opportuno chiarire l’aspetto politico: La Vardera, contravvenendo a quanto stabilito all’unanimità dai due gruppi parlamentari Sud Chiama Nord e Sicilia Vera, allora formati da otto parlamentari, di non accettare ruoli all’interno delle commissioni, si è «venduto» per ottenere la vicepresidenza della commissione antimafia, non essendo riuscito a ottenere la presidenza che aveva preteso, pur non avendone i requisiti. Nonostante questo tradimento, che abbiamo attribuito alla sua inesperienza e alla classica ansia da prestazione da peones, abbiamo scelto di stendere un velo pietoso, nella speranza che la frequentazione del Parlamento e i buoni consigli, che non gli sono mai mancati, potessero farlo maturare e crescere».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA