Attualità
“A Ragusa è festa, ma non per tutti”
Le riflessioni di Chiavola (RiM): "Alcune zone della città sembrano essere state lasciate volutamente nel dimenticatoio. Così non va"
“Continuiamo a pensare che Ragusa debba essere considerata un unicum nel suo insieme territoriale e urbano. Lo affermiamo, infatti, perché mentre ci sono alcune zone del centro rese volutamente più vivaci, ce ne sono altre che sono state lasciate nel dimenticatoio, come nel caso, ad esempio, di viale Tenente Lena o di piazza Libertà. Basta fare un giro nei pressi, anche in questi giorni di festa, per rendersi conto di come la situazione sia alquanto pesante”. Lo sottolinea il presidente dell’associazione politico culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, secondo cui sono necessarie strategie d’impatto per cercare di invertire una tendenza sempre più preoccupante.
“Tra negozi che chiudono e tratti di strada quasi al buio – sottolinea Chiavola – abbiamo a che fare con aree spettrali che penalizzano ogni velleità di rilancio di chi vorrebbe investire da queste parti e, invece, se sono queste le premesse, si guarda bene dal farlo. D’altronde, era stata pure sollevata l’idea di riqualificare piazza Tamanaco e piazza Solferino, per renderle più rispondenti ai dettami moderni, ma non è stata presa neppure in considerazione da questa maggioranza. Eppure, sarebbe bastato un minimo impegno lungo questa direzione per garantire delle risposte a operatori commerciali e residenti. Ragusa ha bisogno di supporti specifici. E non sono quelli che possono arrivare da chi fa finta di non conoscere questi problemi che, invece, purtroppo, sono sempre più presenti. Noi, come Ragusa in Movimento, cercheremo di essere propositivi per quanto possiamo. Ma se non ci sarà una presa di coscienza della problematica da parte dell’Amministrazione, rischiamo di parlare contro un muro”.
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