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Premio Ragusani nel Mondo, torna Susan Sarandon

La star premio Oscar salirà di nuovo sul palco dopo 17 anni rimarcando il legame con le origini del nonno materno Giuseppe Criscione

Di Laura Curella |

Celebrare l’eccellenza iblea, riconoscendo il talento, l’operosità, la fantasia, l’intraprendenza e il dinamismo dei ragusani che si sono affermati fuori dai confini nazionali. È in programma oggi, alle 20 in piazza Libertà a Ragusa, la 28esima edizione del Premio Ragusani nel Mondo, una serata dalle atmosfere hollywoodiane grazie alla presenza dell’ospite d’onore, Susan Sarandon, un Oscar per “Dead man walking”. L’attrice è arrivata ieri nel capoluogo ibleo e stasera, a distanza di diciassette anni, salirà nuovamente sul palco del Premio rimarcando il legame familiare con Ragusa e il valore delle sue origini in parte siciliane, il nonno materno era Giuseppe Criscione.

Questo atteso evento, promosso dall’associazione Ragusani nel Mondo presieduta da Salvatore Brinch e diretta da Sebastiano D’Angelo, si è consolidato come un momento di orgoglio e di condivisione. «L’emigrazione italiana è cambiata profondamente nel corso degli anni – sottolinea il patron Sebastiano D’Angelo – passando dall’emigrazione del bisogno a quella delle opportunità, e noi raccontiamo ogni anno questa evoluzione attraverso nuovi protagonisti».

Otto straordinarie storie di successo

Otto le straordinarie storie che stasera saranno raccontate. Ci sarà Veronica Di Quattro, manager di origini ragusane, affermata in Italia e in Europa che attualmente ricopre la posizione di responsabile marketing presso Dazn. È considerata una delle migliori manager al femminile in Italia. Sul palco salirà Giovanni Criscione, cerimoniere di successo che ha gestito importanti eventi, tra cui gli Expò di Milano e Dubai. Attualmente, ha un prestigioso incarico presso la Casa Reale degli Emirati Arabi. Premio a Claudio Sgarlata, altro talentuoso ragusano che ha dimostrato le sue capacità manageriali a Dubai, dove è responsabile dell’operatività di una multinazionale tedesca che si occupa di infrastrutture digitali. Di nuove tecnologie si parlerà anche grazie ad altri due premiati: Carlo Trigona, docente presso la facoltà di Ingegneria di Catania dove sta conducendo ricerche innovative per produrre energia elettrica dalle piante, riducendo al minimo l’emissione di agenti inquinanti, ed ancora Renato Scuzzarello, ex generale dei Carabinieri, noto per il suo impegno nella conservazione del patrimonio culturale e archeologico dell’area iblea attraverso l’archiviazione digitale. Ha favorito la creazione di un archivio digitale con oltre 500 reperti dei musei di Kamarina e Ragusa, rendendoli facilmente accessibili al pubblico. E sempre in fatto di nuove tecnologie rientra la storia di Giovanni Morana, vittoriese e medico radiologo, tra i primi ad applicare l’intelligenza artificiale alla radiologia, consentendo una diagnosi più precisa delle forme tumorali.

Due storie imprenditoriali dentro l’isola

Il Premio Ragusani nel Mondo celebrerà anche due storie di imprenditori iblei che hanno ottenuto grandi successi in Italia ma senza lasciare l’isola. E’ il caso di Stefano Ricca, imprenditore di successo che una delle eccellenze del polo informatico ibleo. L’azienda si occupa della sicurezza dei dati informatici, della progettazione e del monitoraggio, e sta crescendo costantemente grazie al contributo di professionisti locali. L’altra storia riguarda Salvo Salerno e Salvatore Occhipinti, due ingegneri iblei, fondatori della start-up Reiwa che ha sviluppato un robot che ottimizza la pulizia di grandi impianti fotovoltaici. Il progetto ha una portata internazionale e si sta espandendo rapidamente.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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