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Migranti, Musumeci all’attacco: «Governo usa magistrati compiacenti»

Di Redazione |

Ancora sbarchi a Lampedusa: tra ieri sera e oggi con una serie di micro arrivi sono giunti 436 migranti. Sono stati portati all’hotspot dove, al momento, ci sono 840 extracomunitari a fronte dei 192 posti disponibili. Per procedere all’imbarco di un centinaio di loro sulla nave quarantena Azzurra, che è ancora in rada a Lampedusa, la Prefettura di Agrigento attende l’ok per gli eventuali posti a disposizione dell’Usmaf e della Croce Rossa italiana. E si profila anche l’arrivo di altre due navi quarantena. È on line l’avviso pubblico per il loro noleggio – come si legge sul sito del Viminale – Gli operatori economici interessati dovranno presentare l’offerta entro le ore 10.00 di lunedì 31 agosto 2020.

Intanto il governatore siciliano Nello Musumeci parla di numeri da «bollettino di guerra», e , tracciando il bilancio dei primi otto mesi nell’isola, osserva che «è il calvario di circa 18mila persone» senza che «a Roma nessuno si indigni», ma, anzi, “negando una realtà insostenibile». Segnala i «quattro positivi al Covid-19 rilevati all’hotspot di Pozzallo» e torna ad attaccare la decisione del Governo di presentare ricorso al Tar di Palermo, che l’ha sospesa, contro la sua ordinanza di chiusura dei centri per migranti nell’isola. «Lo ha fatto – sostiene – con un magistrato che qualcuno dice, ma è una ‘malalinguà, è stato consulente del presidente Zingaretti che è il capo del partito più importante al Governo». Una ricostruzione contestata dall’Associazione nazionale dei magistrati amministrativi che definisce quelli del governatore “toni inaccettabili e da rispedire al mittente». Fabio Mattei, presidente Anma, sottolinea che il giudice amministrativo di Palermo «Maria Cristina Quiligotti è una servitrice dello Stato, ed è stata in passato consulente giuridica e tecnica in modo trasversale, anche del ministro della Lega Calderoli, come spesso succede ai magistrati che offrono la loro scienza e conoscenza per il buon funzionamento della pubblica amministrazione». Carmelo Miceli deputato Dem e responsabile nazionale Sicurezza del Pd invita a trovare qualcuno che “spieghi a Musumeci che non è il Governo a usare magistrati compiacenti, ma la Regione Siciliana ad avere, in questo momento, un Presidente e dei funzionari legislativi talmente scarsi da non rendersi conto di avere emesso un provvedimento che tecnicamente non ha capo né coda». «E il fatto che Musumeci non sia in grado di notarla – aggiunge – è la testimonianza più grande della sua inadeguatezza a ricoprire il ruolo». «Noi andiamo avanti – ribadisce Musumeci – perché al di là dei marchingegni e dei bizantinismi giuridici noi siamo convinti di essere dalla parte della ragione perché stiamo combattendo una battaglia di civiltà a difesa della salute di chi si trova in Sicilia». E accusa «i buonisti, i preti spretati, i cosiddetti volontari che si battono i pugni sul petto» di «essersi sempre voltati dall’altra parte». «Finalmente – sottolinea – abbiamo denunciato un’amara realtà e di fronte a questa denuncia il Governo nazionale fa finta di non capire e utilizza i magistrati». Secondo Musumeci «la macchina infernale del potere si è messa in moto», ma «deve sapere che non ci lasciamo assolutamente intimidire».

Al governatore arriva «il massimo sostegno» dal leader della Lega, Matteo Salvini, che lo invita a «tenere duro». Per il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, quella di Musumeci, invece, era “un’ordinanza spot perché non aveva nessuna possibilità di essere applicata, e quando uno governa dovrebbe provare a dare soluzioni, non fare propaganda». «A forza di frequentare Salvini – dice Giuseppe Lupo, capogruppo del PD all’Ars – Musumeci ne sta prendendo tutte le peggiori abitudini. Assistiamo ad una pericolosa e preoccupante deriva leghista del governo regionale che utilizza quotidianamente il tema dei migranti in maniera strumentale, proponendo false soluzioni del tutto inattuabili». Intanto soltanto oggi è trapelato che lo street artist Banksy ha finanziato una nuova nave per soccorrere i migranti nel Mediterraneo. L’imbarcazione è già nell’area e ha salvato 89 persone. La nave, che prende il nome dall’anarchico francese del XIX secolo «Louise Michel» ed è decorata con graffiti dell’artista britannico, è partita il 18 agosto scorso da Borriana, vicino Valencia. E l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) riferisce che «oltre 230 migranti sono stati riportati in Libia nelle ultime 24 ore dalla Guardia costiera» nord africana.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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