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Per Fratelli d’Italia «Musumeci candidato a presidenza Regione spendibile»

Di redazione |

CATANIA – «Nelle scorse elezioni regionali in Sicilia non ha vinto Rosario Crocetta, ma ha perso il centrodestra che non era unito: non ripetiamo lo stesso errore». Lo ha detto Ignazio La Russa davanti al Palazzo di Giustizia di Catania per la raccolta di firme di Fratelli d’Italia a sostegno del procuratore Carmelo Zuccaro, alla quale ha aderito anche il leader dell’opposizione all’Ars, Nello Musumeci.

«Nello Musumeci – ha ribadito La Russa – è per noi un candidato a presidente della Regione Siciliana serio, forte e spendibile. Avremmo voluto che si confrontassero con lui altri esponenti del centrodestra, ma Forza Italia non ha voluto le primarie. La storia politica ci insegna che dobbiamo avere un candidato unitario del centrodestra. E in Sicilia lo dobbiamo avere per evitare di consegnare il governo della Regione al Movimento 5 stelle o al centrosinistra».

«Sarebbe un delitto farli vincere – ha aggiunto l’ex ministro – per questo ribadisco l’invito lanciato da Giorgia Meloni: incontriamoci e valutiamo i candidati del centrodestra. Ma facciamo entro il prossimo 15 maggio, altrimenti poi è troppo tardi. Il nostro nome in campo resta quello di Nello Musumeci, se gli altri ne hanno di uguale forza ce li facciamo sapere, siamo pronti a vagliarli per convergere su una candidatura unitaria. Ma – ha chiosato La Russa – deve essere un nome più forte di quello di Musumeci, che al momento non vediamo». 

In merito alla raccolta firme in sostegno del procuratore Zuccaro il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha scritto su Facebook: «Oggi Fratelli d’Italia è stata davanti al Palazzo di Giustizia di Catania per rinnovare la vicinanza al procuratore Zuccaro. Noi siamo dalla sua parte e ribadiamo la nostra richiesta al Governo, al Csm e a tutte le più alte cariche dello Stato che finora lo hanno attaccato: chiedete scusa ad un magistrato coraggioso come Zuccaro e dategli tutti gli strumenti che chiede per fare chiarezza sui rapporti Ong-scafisti. Basta con le ambiguità: lo Stato sia al fianco di Zuccaro e pretenda la verità». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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