Catania: abusi sui minorenni, dodici anni in appello al prete “pentito”
Di Orazio Provini |
CATANIA – Fu condannato in 1° grado a 14 anni di carcere (quattro in più della richiesta dell’accusa) dal Gup Giuseppina Montuori. Pio Guidolin, venne arrestato il 1 dicembre del 2017 per violenze sessuali su minori compiuti nella parrocchia dove operava al Villaggio Sant’Agata. Ieri era in programma la prima udienza d’appello, che però ha visto aprire e chiudere il dibattimento nella stessa giornata.
Il motivo? La scelta operata nel frattempo in carcere dall’imputato che ha confessato le proprie colpem modificando la linea difensiva di primo grado. Udienza dunque veloce, apertasi dopo l’introduzione della Corte (seconda sezione, presidente Carmen La Rosa) con il sostituto procuratore generale che, preso atto delle novità, ha chiesto la riduzione della pena a dieci anni. Subito dopo sono intervenuti gli avvocati Riccardo Liotta e Massimo Di Stefano, due delle parti civili costituite e infine ha chiesto e ottenuto di rilasciare spontanee dichiarazioni l’imputato. La Corte si è poi ritirata in camera di Consiglio e qualche ora dopo ha emesso il dispositivo di sentenza, condannando l’imputato a dodici anni di carcere e confermando le provvisionali disposte in 1° grado, diecimila euro a ogni parte civile.
Quella archiviata ieri è una storia terribile, che ha registrato abusi o tentati abusi su minori, maschi o femmine che siano e le cui indagini partirono dal tentato suicidio di una delle vittime, stanca di subire. Durante le sue azioni il sacerdote venne accusato di cospargere olio santo prelevato dai locali della sua chiesa su alcuni ragazzini, ammantando i gesti di una valenza spirituale e proponendoli alle giovani e fragili vittime come “atti purificatori” in grado di lenire le loro sofferenze interiori. Almeno cinque le “vittime”, alcune particolarmente fragili per via della delicata situazione in cui si trovavano (come la separazione dei genitori) in un quartiere particolarmente difficile della città. Le violenze avvenivano nei locali attigui alla parrocchia.