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Concessioni demaniali in Sicilia, il M5s attacca: «Nuovo scempio»

Di Giuseppe Anastasio |

ROMA– «L’ennesimo scempio ai danni dell’ambiente concepito dalla Giunta Musumeci. Questa volta, sotto attacco un’importante porzione del territorio siciliano e del suo ecosistema: le spiagge. Aree sensibili per l’assetto idrogeologico e per la fauna selvatica e patrimonio di tutti coloro che vogliono vivere liberamente il mare». Così, il senatore del Movimento 5 Stelle Fabrizio Trentacoste critica le nuove linee guida per le concessioni demaniali emesse dalla Regione Siciliana.

«Nei giorni scorsi, l’Assessore al Territorio e Ambiente, Totò Cordaro – rileva il senatore Cinquestelle – ha emanato il nuovo decreto che riduce le distanze fra i lidi attrezzati da 100 a 25 metri. In tutta l’Isola, la superficie per le aree attrezzate per la balneazione passa da 2000 a 5000 metri quadri. «Si tratta di una decisione scellerata – conclude Trentacoste – che avrà pesanti conseguenze per l’ecosistema e la salute già precaria delle spiagge e del mare. In molti punti delle coste, non ci sarà più posto per la “vita” naturale: basti pensare alla Plaia di Catania, luogo di deposizione per le tartarughe Caretta Caretta. Non si può pensare di infrastrutturare e organizzare ogni lembo disponibile del nostro territorio, per ospitare attività economiche e fare cassa, a vantaggio di pochi e sacrificando l’ambiente: la natura ha bisogno dei suoi spazi».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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