Cronaca
Alzheimer, in Sicilia sono più di 50 mila i malati
PALERMO – Ogni tre secondi nel mondo una persona sviluppa una forma di demenza, ed è l’Alzheimer la forma più diffusa. Secondo il “Rapporto mondiale Alzheimer 2018” della Federazione Alzheimer Italia, sono 47 milioni i malati nel mondo, 1.241.000 in Italia. «Sono dati preoccupanti. Si stima che nei prossimi 20 anni, a causa dell’invecchiamento della popolazione, si avrà un aumento dei casi del 50 per cento. Si fa strada nel mondo scientifico, ma anche tra le associazioni di pazienti, il convincimento che per affrontare nel modo migliore questa patologia, è necessario mettere al centro la persona»: così il consigliere Daniela D’Angelo, in rappresentanza dell’Ordine dei Medici di Palermo guidato da Toti Amato, intervenendo all’incontro “Persone oltre la vita” che si è svolto in occasione della XXV Giornata mondiale dell’Alzheimer a Villabate (Palermo), presso la residenza sanitaria Karol RSA per fare il punto sulle patologie neurodegenerative.
«In Sicilia si registrano oltre cinquantacinquemila famiglie alle prese con un paziente malato di Alzheimer, una malattia sempre più aggressiva – ha spiegato Daniele Zummo, presidente della struttura sanitaria “Karol” -. Il numero dei casi è in continua crescita, si è abbassata l’età di aggressione della malattia che adesso colpisce anche i cinquantenni. L’approccio farmacologico è insufficiente e non porta ad alcuna soluzione di guarigione. Diventa, quindi, fondamentale garantire la migliore qualità di vita del paziente».
La ricerca sull’Alzheimer è «molto indietro in tutto il mondo, nonostante la demenza, a livello sanitario e sociale, rappresenti una delle patologie più rilevanti del ventunesimo secolo – ha aggiunto D’Angelo -. Ad oggi non esiste una cura per il morbo, solo farmaci che possono rallentare il decorso della malattia, permettendo al malato di mantenere più a lungo le proprie funzioni cognitive».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA