Catania
Mazzette Anas Catania, l’ing. Romano getta dal finestrino dell’auto tremila euro e poi confessa tutto
Antonio Carmelo Contino, Giuseppe Panzica e Giuseppe Romano sono stati colti con le mani nel sacco lo scorso 17 settembre quando sono stati ripresi, dalle telecamere messe di nascosto dagli investigatori negli uffici dell’Anas di Catania, mentre un imprenditore nisseno consegnava al geometra Panzica, nell’ufficio di Contino, una busta contenente 10 mila euro in contanti che poi i tre si sarebbero divisi.
Nelle intercettazioni si evince come le relazioni tra i tre funzionarti e gli imprenditori appaiano confidenziali e compiacenti, “in aperto dispregio – scrive la Procura – dei rilevanti interessi pubblici in gioco consistenti, nel caso specifico, nella perfetta realizzazione delle opere di manutenzione dei tratti stradali, la cui sicurezza è affidata alla loro responsabilità”.
In una conversazione intercettata poco prima degli arresti, l’imprenditore corruttore, dialogando con Panzica, dopo avergli palesato crescenti difficoltà nel reperire agevolmente denaro contante anche per l’esistenza di controlli anti-riciclaggio sui prelievi ingiustificati, aveva chiedeva al geometra corrotto dove depositare la “mazzetta”. Il corruttore, sotto lo sguardo attento di Panzica, si alzava e poneva in un armadietto dell’ufficio di Contino, in una busta di carta bianca, 10 mila euro in contanti. Qualche minuto dopo, rimasti da soli, Panzica e Contino, chiusa la porta a chiave, in maniera disinvolta, procedevano al conteggio dell’illecito profitto e, stabilita la ripartizione del bottino in tre parti, inserivano in una cartellina la quota spettante all’Ingegnere Romano. Quest’ultimo, poco dopo, entrato nell’ufficio di Contino, intascava le sue “spettanze” corruttive, inserendo la cartellina “incriminata” nella sua valigetta e velocemente lasciava la sede dell’Anas.
Quando la Guardia di Finanza è intervenuta il denaro è stato trovato così ripartito 3.300 euro nell’ufficio di Contino, e 3.700 euro nell’ufficio di Panzica. L’ing. Romano, nel frattempo allontanatosi e saputo dell’intervento in corso, prima di rientrare nel suo ufficio, come da suo racconto, dalla macchina in movimento, in via Nuovalucello (Catania), ha lanciato dal finestrino il denaro contante (3.000 euro) appena consegnatogli da Contino. Nell’abitazione dell’Ing. Romano, inoltre, venivano rinvenuti 18.200 euro in contanti relativi a ulteriori tangenti intascate dal sodalizio criminale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA