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Le spese pazze del Comune di Catania: ogni bagno pubblico costa 117mila euro

Di Giuseppe Bonaccorsi |

Qualche settimana fa il sindaco di Catania Pogliese ha dato mandato ai direttori di fare una ricognizione delle spese del Comune per capire se ci sono alcuni settori dove è possibile incidere sulla spesa per recuperare somme da prevedere nel bilancio riequilibrato che dovrà poi essere approvato dal Consiglio comunale entro  il prossimo 8 maggio.

Da qualche giorno si stanno svolgendo incontri esplorativi tra i direttori delle varie Direzioni e la Ragioneria Generale, su mandato  anche del vicesindaco, Roberto Bonaccorsi, per una rigorosa verifica delle spese, al fine di adempiere alle prescrizioni previste dal  Ministero dell’Interno per la manovra di risanamento  dell’Ente.

Analoghi incontri si sono già completati con i direttori e la società Multiservizi in una logica di razionalizzazione, forse mai fatta in passato, delle spese degli organismi partecipati. Da quello che trapela dal Comune le novità non mancano e alcune sono molto curiose e fanno emergere uno spaccato della spesa  comunale che ha del paradossale.

Sembrerebbe, infatti, che i primi provvedimenti  dei dirigenti si concentreranno su alcuni punti in cui si sono riscontrate spese ritenute non congrue.

Ad esempio, nell’ambito delle prerogative della Multiservizi, società Partecipata del Comune che oggi naviga in pessime acque e con i suoi 400 lavoratori senza stipendio da due mesi,  nella ricognizione delle spese  l’attenzione della Ragioneria è caduta sulle spese per il  ripristino del solo servizio di pulizia degli 8 gabinetti pubblici del Comune, escludendone la custodia che aveva più che raddoppiato i costi con il contratto del 2016, portando ad oggi la spesa a  939 mila euro. Insomma, facendo un calcolo e dividendo per otto la cifra che il Comune spende, ogni bagno pubblico comunale è costato ai contribuenti catanesi 117.375 euro l’anno (oltre 300 euro al giorno). Vista la spesa ogni bagno pubblico dovrebbe non solo luccicare ma somigliare a una reggia e non si capisce come possa essere giustificata una cifra simile soltanto per le pulizie.

Inoltre sempre in ambito della Multiservizi  sotto la lente è finita anche la custodia degli edifici comunali solo dopo gli orari di lavoro, con un possibile risparmio previsto di circa 500.000.  Sempre in ambito della Multiservizi l’amministrazione avrebbe messo sotto esame anche i superminimi di alcuni dirigenti della slocietà che troppo alti.

Per quanto riguarda gli affitti comunali, una delle piaghe delle spese comunali di cui da anni si parla, ma con scarsi risultati, sembra che a giorni dovrebbe arrivare al  completamento del trasloco degli  uffici ubicati in via Domenico Tempio e rilascio dell’immobile con un risparmio di 900 mila euro. Inoltre nella programmazione futura si prevede la cessazione degli affitti di via Manzoni, via Biondi e via Pulvirenti dove attualmente si trovano alcuni uffici comunali come l’Urbanistica, con un risparmio netto di circa  500 mila euro.

Tra le altre notizie filtrate dagli incontri tra i dirigenti emergerebbero anche altri particolari curiosi. Sembrerebbe che da una sommaria verifica i congedi retribuiti biennali (legge 388/2000) e le agevolazioni della legge 104 (per il sostegno ai portatori di handicap), investono circa il 35% dei dipendenti comunali. Ciò significa che in Comune c’è  un alto numero di impiegati che assistono parenti disabili.

Ora su questo, punto sembra che l’amministrazione voglia vederci chiaro perché il dato appare troppo esagerato. Altra curiosità è che gran parte di coloro che usufruiscono delle agevolazioni della legge 104 fruiscono del permesso retribuito il giovedì, unico giorno di rientro pomeridiano nel quale le ore di lavoro sono 10 e non 6,40.  Sarà una casualità? Gli incontri  tra i direttori dei servizi comunali finalizzati alla analisi e a compiere scelte di concreta razionalizzazione della spesa continueranno per tutta la prossima settimana per essere riferiti alla giunta comunale, al fine di una verifica rigorosa dell’effettiva necessità di tante spese ed eventualmente eliminarle. Non sono escluse altre novità e altre curiosità. Sul giornale cartaceo in edicola domenica 17 un ulteriore approfondimentoCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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