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Cosa manca alla Valle dei Templi per essere veramente accessibile

Di Gaetano Ravanà |

Cosa manca alla Valle dei Templi per definirla realmente accessibile? Quali sono i percorsi critici per chi si muove con difficoltà, quali gli ostacoli, quali le informazioni non adeguate? Insomma, il visitatore al centro di tutto: muoviamoci insieme per rendere il parco archeologico agrigentino un valido esempio di accessibilità, l’unico nelle isole. Perché la visita sia consentita a tutti, libera e facile, senza bisogno di aiuto esterno. E’ un vero e proprio percorso partecipato quello avviato dalla Valle dei Templi, con l’obiettivo di conoscere i punti di forza e, di contro, i lati deboli della sua offerta a chi ha difficoltà di movimento e non solo. E chi, se non coloro che lavorano sul campo, possono offrire giuste valutazioni? Per questo motivo nella Giornata internazionale delle persone con disabilità, sono state invitate le associazioni del territorio che si occupano di questo segmento: a loro è stato presentato sia lo stato attuale dell’intero parco archeologico, che i progetti da realizzare nell’immediato futuro.

Hanno partecipato rappresentanti di Società cooperativa Rinascita, Associazione Saieva Onlus, Ente nazionale Sordi, Consorzio turistico di Agrigento, Cooperativa Sociale Pasa, Sla Agrigento, Caap cooperativa sociale, Associazione Nuove Ali: a tutti è stato chiesto di riflettere sui progetti in essere e far conoscere i propri suggerimenti.

Un progetto che sta molto a cuore al direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi: Roberto Sciarratta non nasconde di avere lui stesso problemi di deambulazione e quindi prova di persona ogni singolo intervento, prima di renderlo fruibile per il pubblico. E’ stato lui, infatti, ad acquistare due carrozzine elettriche di ultima generazione a disposizione di chi ha esigenze speciali e a far realizzare una passerella accanto al tempio di Giunone, per permettere a tutti di muoversi in libertà nel sito, scoprirne i percorsi senza l’aiuto di nessuno. Insomma, l’effetto che si vuole creare è quello di itinerari inclusivi, non dedicati ai disabili: ovvero, tutti devono poter visitare la Valle, autonomamente, nessuno deve essere considerato un malato da aiutare.

Ma il nuovo progetto focalizzato sull’accessibilità, costruito con CoopCulture che cura i servizi del Parco, non si ferma qui: si pensa infatti alla formazione del personale, educational dedicati ai T.O. specializzati in turismo accessibile e, soprattutto, all’abbattimento di barriere, scale, dislivelli che possono intralciare il percorso. Molto è stato già fatto: dai tragitti già regolati, ai servizi igienici per disabili – sono diversi, disseminati lungo il percorso di visita; alla formazione del personale di custodia nell’utilizzo del linguaggio LIS; dalla riscrittura di pannelli sbiaditi o non leggibili con facilità da chi è ipovedente o si trova in carrozzella, all’aumento del numero di info in Braille, che oggi sono soltanto dinanzi i templi principali; fino al potenziamento delle videoguide in LIS. Un discorso a parte merita il Museo archeologico Griffo, interessato – come anche il sito archeologico di Eraclea Minoa – da questo progetto multicanale sull’accessibilità che risponde alle linee guida del MiBaCT: parecchie bacheche espositive sono poco illuminate, le didascalie non sempre leggibili, mancano videoguide in LIS, e spesso non funzionano le  pedane montascale per le carrozzine. Inoltre è necessario che proprio il Museo si dedichi – e quindi si attrezzi di conseguenza – ad un pubblico con possibili disabilità o disfunzioni cognitive e  dell’apprendimento (dislessia, disgrafia, disturbi  dell’attenzione).

INTERVENTI FUTURI

Tra gli interventi che verranno realizzati dal Parco Archeologico entro la primavera ci sono le passerelle di accesso per le carrozzine al Tempio dei Dioscuri; i posti per disabili nei parcheggi del Museo Griffo, Tempio di Giunone e Porta V; il restyling della cartellonistica sulla strada di accesso alla Valle dei Templi, al Museo Griffo e al sito di Eraclea.

CoopCulture si occuperà invece del rapporto diretto con gli utenti: verranno moltiplicate le audioguide in LIS, con cui sarà possibile visitare il quartiere ellenistico e il teatro, la Via dei Sepolcri e il Tempio della  Concordia; e i visitatori con problemi di accessibilità potranno servirsi di “speciali” visite dedicate.

Ognuna di queste possibilità offerte sarà comunicata con materiale promozionale, interventi mirati sui social e sulle testate editoriali, ed educational per giornalisti specializzati nel settore turismo per visitatori con esigenze speciali.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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