ROMA
Wikileaks, stop Manning a sciopero fame
ROMA, 14 SET – Chelsea Manning, l’ex militare dell’esercito americano condannata nel 2013 a 35 anni di prigione per aver passato informazioni segrete a Wikileaks, ha annunciato la fine dello sciopero della fame che aveva intrapreso alcuni giorni fa perché l’esercito ha acconsentito a fornirle l’intervento per il cambiamento di genere. “Sono infinitamente sollevata dal fatto che l’esercito stia finalmente facendo la cosa giusta. Mi congratulo con loro per questo. E’ tutto ciò che volevo, che mi lasciassero essere chi sono”, ha scritto Manning in una nota citata dalla Bbc. Lo scorso 5 luglio Manning (che all’epoca dei fatti di Wikileaks si chiamava Bradley) aveva tentato il suicidio, denunciando di essere privata delle cure necessarie al suo percorso per il cambiamento di sesso. L’ok dell’esercito Usa è arrivato dopo che a luglio è stato tolto il bando alle persone transgender nelle forze armate americane. La nuova politica consente inoltre ai militari di cambiare sesso anche quando sono in servizio.