A poche ore dal primo duello tv tra Hillary Clinton e Donald Trump i sondaggi parlano di un testa a testa tra i due candidati. Secondo il sito specializzato RealClearPolitics, che fa la media di tutte le principali rilevazioni, la ex first lady è in leggero vantaggio, di appena 2,1 punti, con il 45,9% delle preferenze, contro il 43,8% del rivale repubblicano. SEGUI IL LIVEBLOG L’atteso faccia-a-faccia Clinton-Trump segna il debutto di Elettoma, un algoritmo che seleziona in tempo reale tutti i commenti in circolazione su Twitter, fornendo immediatamente il quadro delle reazioni del pubblico durante il dibattito. Messo a punto dal Massachusetts Institute of Technology (Mit), l’algoritmo, oltre al flusso di tweet analizza il flusso di notizie sui media tradizionali e le classifica in base agli argomenti del dibattito. Lo scopo, ha osservato Deb Roy, direttore del Laboratorio di Macchine sociali del Mit, è vedere come i due flussi si intersecano o divergono, e se ci sono differenze sistematiche nella copertura delle notizie sui media, rispetto a ciò che viene discusso su Twitter. Per esempio, è stata già notata una sostanziale differenza durante la selezione dei candidati alla vicepresidenza Usa: per due settimane un terzo delle notizie dei media era su questo argomento ma solo il 3% dei tweet era sulla vicepresidenza. In attesa del faccia a faccia di stanotte tra Hillary Clinton e Donald Trump, i due candidati alla presidenza hanno incontrato, in separata sede e a porte chiuse, il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Trump riconoscerebbe Gerusalemme come capitale di Israele – “Gerusalemme e’ stata la capitale eterna del popolo ebraico per oltre 3000 anni”. Di conseguenza una amministrazione Trump ”riconoscerebbe Gerusalemme come capitale indivisibile dello Stato d’Israele”. Lo afferma il candidato repubblicano alla Casa Bianca nel comunicato emesso al termine dell’incontro con il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Assicura fra l’altro che una volta eletto ”fra Israele e Usa sarà avviata una straordinaria cooperazione strategica, tecnologica, militare e di intelligence”. Hillary Clinton, Israele forte e sicuro vitale per Usa – “Un Israele forte e sicuro è vitale per gli Stati Uniti”: lo ha detto Hillary Clinton dopo un incontro, in serata a New York, con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Un incontro a porte chiuse, come quello di poche ore prima tra Netanyahu e Donald Trump, durante il quale la candidata alla presidenza – riferisce una nota del suo staff diffuso al termine dell’ incontro – ha riaffermato il suo “costante impegno” nelle relazioni tra Stati Uniti e Israele.