la guerra
Ucraina, niente fughe radioattive dalla centrale di Zaporizhzhia, il mondo contro la Russia
Scambio di accuse tra Mosca e Kiev sugli scontri nei pressi della centrale atomica. Zelensky: «Si è rischiato di cancellare la storia dell'Ucraina e dell'Europa»
Dopo che le forze militari russe hanno preso il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, l’agenzia atomica dell’Onu (Aiea) ha informato che i reattori dell’impianto non sono stati danneggiati e non vi è stata alcuna fuga radioattiva.
Mosca sostiene che l’attacco è stato lanciato in risposta a una provocazione degli ucraini, ma il presidente Zelensky accusa. «Sapevano cosa stavano colpendo, hanno mirato direttamente il sito» e avverte: «Questa notte sarebbe potuta essere la fine della storia dell’Ucraina e dell’Europa». Kiev sostiene inoltre che nella centrale gli operai «stanno lavorando sotto la minaccia delle armi».
Putin ha avvertito che chi si oppone alle azioni della Russia in Ucraina di «non esacerbare la situazione» imponendo ulteriori sanzioni al suo Paese. Il governo «non vede la necessità» che i Paesi vicini intraprendano ulteriori azioni che «peggiorino i nostri rapporti".
In vista delle varie riunioni d’emergenza dei ministri degli Esteri convocate oggi da Nato, G7 e Ue -con la presenza in quest’ultima del segretario di Stato americano Blinken – il premier Mario Draghi ha condannato «l'attacco scellerato» alla centrale di Zaporizhzhia dopo il quale, ha detto, «l'Ue deve continuare a reagire unita e con la massima fermezza». Zelensky vuole «un inasprimento immediato delle sanzioni contro lo stato terrorista nucleare» e torna a chiedere una no-fly zone Nato sul suo Paese. Di Maio però lo esclude, perché «coinvolgerebbe direttamente la Nato nel conflitto e scatenerebbe un conflitto che avrebbe effetti devastanti».
Londra intanto chiede la convocazione d’urgenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dove – dopo la schiacciante maggioranza che ha condannato l'invasione all’Assemblea Generale – oggi il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni unite ha approvato la creazione di una commissione d’inchiesta indipendente sulle violazioni dei diritti umani nel contesto dell’invasione russa. Solo Russia ed Eritrea hanno votato contro (13 gli astenuti).
In attesa di un nuovo round di colloqui diretti fra Mosca e Kiev, prosegue l’offensiva delle forze russa nel sud dell’Ucraina: oggi sono entrate nella città portuale di Mykolayiv, sul Mar Nero, a metà strada tra Kherson, caduta nei giorni scorsi, e Odessa. Continuano anche i pesanti bombardamenti su Kharkiv -la seconda città più grande del Paese – dove le autorità hanno contato più di 2.000 morti, fra i quali oltre 100 bambini, solo ieri.
Di Maio annuncia l’apertura di una «linea rossa» con il Cremlino per organizzare i corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili, unico risultato finora delle conversazioni dirette fra le parti. Anche il cancelliere tedesco Scholz ha sentito oggi Putin per discutere la questione. In Italia una circolare del ministero della Salute allerta le Regioni perché garantiscano tamponi e vaccini anti-Covid ai rifugiati. Per loro non ci sarà obbligo di super Green pass, dice Sileri. La circolare prevede anche l’esecuzione dei test diagnostici nelle 48 ore dall’ingresso in Italia.
Un altro fronte che si apre per l’isolamento della Russia è quello spaziale. L’agenzia russa Roscosmos informa che nella base di Baikonur è stato rimosso il razzo Soyuz-2 che doveva portare oggi in orbita 36 satelliti della costellazione OneWeb per le connessioni internet: la società, con base nel Regno Unito, ha sospeso i suoi accordi con Roscosmos. Inoltre, l'Europa ha sospeso tutti i suoi lanci delle Soyuz, tanto da Baikonur come dal Centro spaziale di Kourou (Guyana francese) e la Germania ha spento il suo telescopio installato a bordo di un satellite russo, in segno di protesta contro l’invasione dell’Ucraina
Intanto a Mosca il Parlamento ha approvato all’unanimità una modifica del Codice penale che introduce la responsabilità criminale per la diffusione di false informazioni sulle forze armate russe e prevede multe e pene di prigione che vanno fino ai 15 anni. E mentre la Borsa di Mosca resta ancora chiusa oggi, per il quinto giorno consecutivo – un record storico per il Paese – la Banca Centrale russa ha venduto 679 miliardi di rubli (pari a 6,17 miliardi di dollari) in un’asta pronti contro termine (repo) di cinque giorni, dopo aver alzato il tasso di riferimento al 20%, per rendere più attraenti i depositi. Pesanti perdite sui mercati asiatici (Tokyo -2,23%, Hong Kong -2,69%, Shanghai -0,96%, Shenzhen -1,28% e Seul -1,22%) e adesso anche europei, con Milano maglia nera (-4,5%), Francoforte a -1,55%, Parigi -1,1% e Londra -0,66%.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA