Mondo
Turchia: cardiologo ucciso da paziente, medici in sciopero
Sindacato incolpa Erdogan per spirale di violenza
ISTANBUL, 07 LUG – L’Unione dei Medici di Turchia (Ttb) ha annunciato due giorni di sciopero a livello nazionale, a partire da oggi, dopo che un cardiologo è stato ucciso da un paziente in un ospedale di Konya, in Anatolia centrale. Lo rende noto Ttb con un comunicato che denuncia crescenti atti di violenza nell’ambiente di lavoro. Il cardiologo 47enne Ekrem Karakaya è stato colpito a morte in ospedale con un’arma da fuoco ieri da un paziente che si è successivamente tolto la vita. Le ragioni alla base dell’omicidio non sono ancora state chiarite. L’Unione dei Medici di Turchia ha, implicitamente, accusato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan di essere responsabile della situazione. “Vogliamo dire a coloro che hanno affermato ‘lasciate che se ne vadano’ che uno dei nostri colleghi è morto, anche voi siete responsabili” si legge nel comunicato sindacale. Nei mesi scorsi, Erdogan aveva affermato “Se vogliono andarsene se ne vadano” in reazione ad alcuni medici che avevano minacciato di lasciare il settore pubblico se non fossero stati aumentati i salari e migliorate le condizioni di lavoro. Alcuni partiti di opposizione hanno sostenuto le ragioni del sindacato dei medici e hanno chiesto le dimissioni del governo.