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Tunisia: tafferugli a manifestazione contro il referendum

Critiche a decisione Saied per decidere sulla nuova Costituzione

Di Redazione |

TUNISI, 04 GIU – Diversi tafferugli sono scoppiati stamane tra la polizia e un centinaio di manifestanti che protestavano a Tunisi contro il referendum previsto per luglio e voluto dal presidente Kais Saied, quasi un anno dopo aver preso i poteri in quello che gli oppositori hanno definito un colpo di stato. La polizia ha bloccato i manifestanti mentre tentavano di raggiungere la sede della commissione elettorale il cui capo è stato sostituito da Saied lo scorso mese in un’ulteriore estensione del suo controllo sulle istituzioni statali. Alla manifestazione di Tunisi, organizzata da 5 piccoli partiti politici, alcuni partecipanti hanno alzato cartelli con la scritta ‘la commissione presidenziale = commissione per le frodi’. “La polizia ci ha spruzzato del gas in faccia e ci ha aggredito”, ha detto Hamma Hammami, capo del Partito dei lavoratori tunisini. Il 25 luglio dello scorso anno, il presidente Saied ha rimosso il governo e sospeso il Parlamento che in seguito ha sciolto con mosse che hanno suscitato timori per l’unica democrazia emersa dalle rivolte della Primavera araba. Il referendum del prossimo 25 luglio è stato convocato “per decidere sulla nuova Costituzione per una nuova Repubblica”. Oltre alla crisi politica, la Tunisia è alle prese con gravi difficoltà economiche, tra cui un’inflazione galoppante e un’altissima disoccupazione. Pieno di debiti, il Paese sta cercando di ottenere un nuovo prestito dal Fondo Monetario Internazionale di almeno quattro miliardi di dollari.

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