TUNISI, 03 GEN – Il presidente della Tunisia Kais Saied, in un incontro con il presidente dell’Unione Tunisina dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato (Utica) Samir Majoul, ha sottolineato il ruolo centrale degli imprenditori “onesti” e la necessità “di creare tutte le condizioni e le leggi che consentano loro di lavorare in un ambiente sano”. Lo si legge in un comunicato della presidenza di Cartagine nel quale Saied afferma di non essere contrario alla libera iniziativa come dicono i suoi oppositori, indicando che “il quadro giuridico delle società comunitarie (cooperative) ne è la migliore prova”. “Stiamo conducendo una battaglia nazionale per la stabilità del Paese che può essere raggiunta solo con la partecipazione delle persone oneste”, ha detto il presidente. Il colloquio è stato anche l’occasione per affrontare le difficoltà legate all’industria e al commercio incontrate da alcuni “a causa delle violazioni denunciate quotidianamente a più livelli che devono assolutamente finire”. Saïed, rivolgendosi ai suoi oppositori, ha poi citato movimenti sospetti di “coloro che reclamano la salvezza” (un riferimento non tanto velato al Fronte di Salvezza Nazionale ndr), in collusione con contrabbandieri e speculatori con l’obiettivo di “ritirare merci dal mercato o aumentare i prezzi”. Ribadendo che Utica (Confindustria locale) non ha nulla a che fare con queste azioni, il presidente ha dichiarato che “la Tunisia potrà essere salvata solo ponendo fine a tali pratiche”.